Continuano i test missilistici della Corea del Nord. Nella notte lo stato maggiore congiunto di Seul ha reso noto che Pyongyang ha lanciato un missile balistico a raggio intermedio verso est, che per la prima volta in otto mesi ha sorvolato il Giappone. Secondo la guardia costiera, il missile è caduto in mare. Le autorità di Tokyo hanno chiesto ai cittadini di Hokkaido e Aomori, due regioni settentrionali del Paese, di raggiungere i rifugi sotterranei o comunque di rimanere in casa. “Un proiettile, che sembra essere un missile balistico nordcoreano, è probabilmente sopra il Giappone”, ha dichiarato il governo giapponese. Funzionari governativi statunitensi e sudcoreani hanno affermato che queste esercitazioni potrebbero culminare in un test nucleare, che Pyongyang potrebbe condurre dopo il 16 ottobre, in seguito al congresso del partito comunista cinese.

Per il Comando di stato maggiore congiunto sudcoreano il lancio è partito da da Mupyong-ri, nella provincia settentrionale di Jagang: è avvenuto intorno alle mezzanotte italiana. Il missile ha voltato per 4.500 chilometri, superando il Giappone con una velocità massima di March 17. Il governo di Seul, insieme agli Stati Uniti, sta verificando le specifiche del missile: pare si tratti di un Hwasong 12. Non sarebbe la prima volta che questo tipo di missile viene utilizzato: a gennaio volò per oltre 800 chilometri.

Il governo della Corea del Sud ha dichiarato in una nota che “la serie di provocazioni di missili balistici della Corea del Nord rafforzerà ulteriormente la deterrenza e le capacità di risposta dell’alleanza Corea del Sud e degli Stati Uniti”, ottenendo anche l’effetto di isolare ulteriormente Pyongyang dalla comunità internazionale. Le autorità hanno anche sottolineato come tale esercitazione sia una violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

La Casa Bianca condanna fermamente l’esercitazione e il consigliere per la sicurezza nazionale Jack Sullivan sta coordinando con i paesi interessati una “risposta internazionale adeguata e solida“, per evidenziare l’impegno del governo americano nella difesa del Giappone e della Corea del Sud. La Corea del Nord sta infatti portando avanti un record di test sui propri armamenti: solo nella sorsa settimana sono stati lanciati quattro missili a corto raggio. Nel frattempo, Seul, Tokyo e Washington hanno organizzato diverse esercitazioni anti sottomarino venerdì 30 ottobre: si tratta delle prime in in cinque anni. Anche l’Unione Europea è intervenuta sul lancio de missile balistico a medio raggio: si tratta di “un’aggressione ingiustificabile”, spiega il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Il belga ha stigmatizzato il tentativo di Pyongyang di “mettere a repentaglio la sicurezza nella regione”, aggiungendo che quella di questa notte è “un’aggressione ingiustificabile, in palese violazione del diritto internazionale”.

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