Una scossa di magnitudo 7.4 è stata avvertita in Messico, con epicentro a Coalcomán, una municipalità dello stato di Michoacán, nel Messico centrale. Lo ha reso noto il Centro sismologico nazionale (Csn). Il sisma, avvenuta alle 13,05 locali (le 20,05 italiane), è stato nettamente avvertito nella capitale, Città del Messico, dove i palazzi hanno oscillato. Il presidente Andrés Manuel López Obrador ha riferito che una persona è morta a Manzanillo, città sulla costa del Pacifico nello stato di Colima, a causa di una recinzione caduta in un centro commerciale.

Il Centro di Allerta Tsunami della Segreteria della Marina (Semar) del Messico ha riferito che “a causa del sisma 7.4 e dei dati storici degli tsunami generati nel Paese, sono previste variazioni anomale del livello del mare fino a 82 centimetri sopra il livello della marea nella regione di generazione del terremoto. Mantenere la popolazione lontana dalle spiagge fino alla cancellazione dell’allerta, sono previste forti correnti all’ingresso dei porti”.

Esattamente 37 anni fa, il 19 settembre 1985, il Messico fu colpito da uno dei più devastanti terremoti della sua storia: una scossa di magnitudo 8.1 che provocò oltre 10mila morti. Lo stesso accadde nel 2017. Tant’è che appena un’ora prima del violento terremoto alla popolazione della capitale era stato chiesto di partecipare ad una simulazione di emergenza, ricordando i precedenti episodi. I servizi territoriali di Città del Messico hanno comunicato che, immediatamente dopo il sisma, è stata fatta una revisione di tutta la rete dei trasporti pubblici che hanno ripreso a funzionare regolarmente, dato che si escludono danni alle infrastrutture.

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