Cinema

Oscar, l’Academy si scusa con la nativa americana Piccola Piuma che lesse la lettera di rifiuto del premio di Marlon Brando

Il 17 settembre Marie Louise Cruz, oggi 75enne, sarà ospite di una serata di "conversazione, guarigione e celebrazione"

Quasi 50 anni dopo che la nativa americana Piccola Piuma, attrice e modella, salì sul palco per rifiutare l’Oscar assegnato a Marlon Brando per l’interpretazione nel film Il Padrino leggendo un messaggio, l’Academy Awards ha deciso di scusarsi per i fischi e le minacce ricevute. Marie Louise Cruz, oggi 75enne, fu invitata dall’attore per parlare della rappresentazione dei nativi americani nei film di Hollywood. Con indosso un abito di pelle di daino e mocassini e le trecce con una mano respinse la statuetta offerta da Roger Moore e Liv Ulmann diventando la prima donna nativa americana a parlare da quel palco. In un discorso di 60 secondi riferì che Brando non poteva accettare il premio a causa del “trattamento riservato agli indiani d’America oggi dall’industria cinematografica”. Le cronache dell’epoca, come riporta l’agenzia Ap, riferiscono che John Wayne, che era nel backstage in quel momento, era furioso. Gli Oscar del 1973 si tennero durante i due mesi di occupazione di Wounded Knee da parte dell’American Indian Movement nel South Dakota. Negli anni successivi Cruz/Piccola Piuma ha raccontato di essere stata presa in giro, discriminata e attaccata personalmente per quel gesto.

Il 17 settembre sarà ospite di una serata di “conversazione, guarigione e celebrazione” . David Rubin, presidente dell’Academy ha definito il discorso di Littlefeather “un’affermazione potente che continua a ricordarci la necessità del rispetto e l’importanza della dignità umana. L’abuso che hai subito a causa di questa affermazione è stato ingiustificato e ingiustificato. Il carico emotivo che hai vissuto e il costo per la tua carriera nel nostro settore sono irreparabili. Per troppo tempo il coraggio che hai mostrato è stato ignorato. Per questo, porgiamo le nostre più profonde scuse e la nostra sincera ammirazione”. L’attrice, in una dichiarazione, ha affermato che è “profondamente incoraggiante vedere quanto è cambiato da quando non ho accettato l’Oscar 50 anni fa. Per quanto riguarda le scuse noi indiani siamo persone molto pazienti, sono passati solo 50 anni! Dobbiamo mantenere il nostro senso dell’umorismo su questo in ogni momento. È il nostro metodo di sopravvivenza”. All’evento sarà presente il produttore Bird Runningwater, co-presidente dell’Indigenous Alliance dell’Academy.