Una persona è stata uccisa, mentre un’altra è gravemente ferita al termine di una sparatoria poco distante dal centro di Pescara. Lo scontro a fuoco è scoppiato in un bar all’angolo tra via Ravasco e la Strada Parco, con gli aggressori (forse due, secondo alcuni testimoni) che dopo aver colpito le vittime, una delle quali è stata trasportata d’urgenza all’ospedale cittadino, si sono dati alla fuga dopo l’allarme lanciato da un negoziante della zona. Non sono ancora chiare le motivazioni del gesto, ma sul posto sono già intervenuti 118, polizia e carabinieri che stanno svolgendo i primi rilievi e hanno delimitato l’area interessata. Poco dopo sono arrivati anche il questore di Pescara, Luigi Liguori, e il dirigente della Mobile, Gianluca Di Frischia, oltre al sindaco Carlo Masci.

Secondo quanto fanno sapere gli inquirenti, le due persone raggiunte dai proiettili sparati dall’assassino sono entrambe italiane. Il ferito è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale di Pescara in condizioni disperate e i medici stanno cercando di salvargli la vita. Il corpo della vittima è invece ancora a terra tra i tavolini, coperto da un lenzuolo.

Le prime testimonianze raccolte sul posto parlano di una fuga generale quando sono stati uditi i primi colpi. “Scappate, scappate, stanno sparando a tutti”. Non è chiaro al momento se gli aggressori fossero uno o due. Sembra invece certo che chi ha sparato fosse completamente vestito di nero e con casco integrale ed è fuggito su una moto per via Ravasco.

“Un fatto angosciante e drammatico, che fa riflettere. Dalle modalità di esecuzione sembra un regolamento di conti. È raccapricciante quanto accaduto e impone un livello di allerta e di guardia più alto. Tutto questo fa pensare a un salto di qualità della criminalità“, ha detto il sindaco di Pescara commentando la sparatoria di questa sera. “Siamo in una zona residenziale, serve il massimo controllo della città ed è quello che chiederò al questore”, ha poi aggiunto.

Articolo Precedente

Sorelle investite dal treno, pochi minuti prima di morire hanno telefonato al padre: “Stiamo tornando”

next
Articolo Successivo

Pescara, la vittima era una architetto e il ferito un ex calciatore. Il sindaco: “Modalità da regolamento di conti”

next