La Germania ha inviato i primi due tank Gepard all’Ucraina. Ad annunciarlo in televisione è stato il ministro della Difesa di Kiev, Oleksii Resnikov, aggiungendo che del pacchetto di aiuti militari fanno parte anche decine di migliaia di munizioni. Lo scorso aprile, la ministra della Difesa tedesca, Christine Lambrecht, aveva dichiarato alla riunione con gli omologhi degli Stati membri della Nato nella base aerea di Ramstein che Berlino avrebbe inviato 50 mezzi corazzati antiaerei Gepard all’Ucraina per consentirle di difendersi dalle minacce aeree. I veicoli, prodotti da Krauss-Maffei Wegmann, non risultano più nell’inventario delle forze armate tedesche, ma sono disponibili negli stock del produttore.

Dotato di due cannoni antiaerei da 35 millimetri che possono essere potenziati con missili antiaerei Stinger, il Gepard è un carro armato che è stato dismesso dall’esercito tedesco più di dieci anni fa. La facilità di utilizzo e la precisione, però, lo hanno fatto tornare alla ribalta nello scenario bellico ucraino. “È esattamente ciò di cui ha bisogno l’Ucraina per difendere il suo spazio aereo”, aveva detto Lambrecht a Ramstein. All’indomani dell’invasione russa dell’Ucraina, la Germania ha dichiarato che avrebbe fornito a Kiev 1.000 missili anticarro, 500 missili terra aria Stinger, quasi 3.000 missili antiaerei, oltre a munizioni, mitragliatrici, granate e mine. Secondo gli analisti, però, l’uso di questi corazzati non dovrebbe essere decisivo sul campo di battaglia.

Nel frattempo, l’offensiva russa sul campo continua. All’indomani dell’attacco al porto di Odessa, con il pericolo che l’accordo sull’ esportazione del grano ucraino appena raggiunto in Turchia fra Russia e Ucraina con la mediazione di Ankara saltasse in aria, il ministro Lavrov, in visita in diversi Paesi africani, ha chiarito che gli “impegni presi dalla Russia nell’ambito degli accordi di Istanbul non le impediranno di continuare nella sua operazione in Ucraina”. Secondo quanto riportato da Kiev Indipendent, il ministro delle Infrastrutture Oleksandr Kubrakov, ha annunciato che l’esportazione di grano ucraino inizierà il 27 luglio dal porto di Chornomorsk nel sud-ovest del Paese. Mentre le schermaglie a distanza fra Mosca e Kiev continuano, il capo della commissione investigativa russa, Alexander Bastrykin, ha annunciato che Mosca ha incriminato 92 membri delle forze armate ucraine per crimini contro la pace. Bastryskin ha anche proposto l’istituzione di un tribunale internazionale per i crimini commessi dagli ucraini, esattamente come aveva fatto, a parti invertite, l’Ucraina per perseguire i crimini commessi dalla Russia. Oltre ai 92 ucraini rinviati a giudizio, il capo della commissione investigativa ha aggiunto che sono ricercate dalla Russia altre 96 persone per “crimini contro la pace e la sicurezza dell’umanità”.

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