La strage di Capaci non è un capitolo chiuso. Dobbiamo ricordarlo perché noi dobbiamo entrare nella cabina elettorale come se fosse ogni giorno il 23 maggio”. Lo ha detto Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, a margine della presentazione dell’agenda “Illegal” (edita da Paperfirst) al Salone del Libro di Torino. “Oggi rimane un problema morale se si guarda alle prossime elezioni a sindaco di Palermo. O andiamo a ricordare Falcone il 23 maggio o andiamo a votare gente indicata da persone condannate per reati legati alla mafia”.

Articolo Precedente

Elezioni Palermo, il ritorno di Cuffaro: in mille per la sua lista. L’aspirante sindaco Lagalla: “Ha commesso errori, ma no alla damnatio”

next
Articolo Successivo

Palermo si sveglia tappezzata di manifesti con le scritte: “Forza Mafia”, “Make mafia great again” e “Democrazia collusa”

next