È piombata su una recinzione di un asilo sfondandola. Così sei bambini, dai tre ai cinque anni, sono stati investiti da un’auto che è finita nel giardino della scuola dell’infanzia “1 maggio” a Pile, una frazione di L’Aquila. Uno dei piccoli, 4 anni, è morto: era stato rianimato e trasportato con l’elicottero, ma non ce l’ha fatta. La Direzione medica dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila ha comunicato che “il servizio 118 è accorso subito con quattro ambulanze ed un’eliambulanza. Purtroppo un bimbo è deceduto durante il trasporto in ospedale per il grave trauma subito nonostante le manovre rianimatorie eseguite tempestivamente”.

Due bambine sono state ricoverate al Policlinico Gemelli di Roma: la prima bambina, 4 anni, è stabile e respira spontaneo. È stata eseguita una Tac Total body e le sue condizioni allo stato attuale non sono gravi. La seconda, 4 anni, ha una frattura osso temporale ed ematoma sottodurale, è stabile, respira spontaneamente ma è in prognosi riservata. Un altro bambino è stato trasferito all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in ambulanza: anche lui è in prognosi riservata. “Per due gemellini si stanno tuttora completando gli accertamenti. Al Pronto Soccorso pediatrico, oltre ad ulteriore personale della Pediatria richiamato in servizio sono intervenuti tutti gli specialisti rianimatori, neurochirurghi, ortopedici, chirurghi generali, chirurghi maxillo-facciali e tutto il personale a supporto. Il San Salvatore sta offrendo ai familiari il supporto psicologico necessario”.

Secondo una prima ricostruzione intorno alle 14.30 la vettura – una Passat grigia parcheggiata in discesa vicino all’asilo – dopo una corsa di venti metri ha travolto i piccoli, che stavano giocando nel giardino della scuola in via Salaria antica est. L’auto è di una mamma che stava andando a prendere il figlio, in auto un altro bambino di 8-10 anni. L’ipotesi è che il freno dell’auto sia stato incidentalmente tolto dal ragazzino. L’auto in discesa ha preso subito velocità. Un’ipotesi che dovrà comunque essere confermata dagli inquirenti. I soccorritori hanno dovuto liberare nel più breve tempo possibile alcuni piccoli rimasti incastrati tra il vano motore dell’auto e la cancellata. Sul posto, per accertamenti, il procuratore Stefano Gallo che ha ascoltando i vari testimoni alla presenza di Monia Lai, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Mazzini di cui fa parte la scuola. La polizia scientifica ha effettuato i rilievi. La donna che ha parcheggiato l’auto è indagata per omicidio stradale. Sia l’edificio che ospita la materna che la macchina sono sotto sequestro. Le indagini sono condotte dalla Mobile della Questura.

Molti i genitori che attendevano l’uscita dei figli dall’asilo che hanno assistito alla scena, altri sono arrivati sul posto appena si è diffusa la notizia. È toccato alle maestre gestire i primi attimi dopo l’investimento. Le insegnanti, seppure scioccate, hanno accolto i genitori dei piccoli e tranquillizzato per quanto possibile gli altri alunni. Per ragioni di protocollo e di tempestività non tutti i genitori hanno potuto accompagnare i loro figli all’interno dei mezzi di soccorso e la cosa ha reso ancora più delicata la situazione. “La priorità – spiega all’Ansa una insegnante della primaria – è evitare che i bambini che hanno assistito alla scena restino traumatizzati, sia dall’incidente, con l’auto che ha sfondato il cancello del giardino, sia dal viavai di ambulanze e mezzi di soccorso”. Poco dopo, invece, alcuni volontari della protezione civile, in supporto agli operatori del 118, sono riusciti a proteggere da occhi indiscreti l’ingresso dei piccoli all’interno dell’ambulanza. “Con alcuni bambini – riprende l’insegnante che preferisce mantenere l’anonimato – abbiamo cercato di far finta che si sia trattato di un gioco, o quantomeno di minimizzare, spiegando che oggi i genitori sono venuti a riprenderli in anticipo. Ma quanto è difficile“.

“Sono profondamente addolorato, non riesco neppure a immaginare il dolore che stanno provando i genitori dei bambini feriti. Da padre e da rappresentante delle istituzioni sono sgomento. È una notizia terribile: speriamo e preghiamo che il bilancio non si aggravi” ha detto il sindaco Pierluigi Biondi . Il primo cittadino si è poi diretto all’ospedale San Salvatore dell’Aquila dove sono ricoverati i bambini. Il primo cittadino ha proclamato il lutto cittadino. “Abbiamo appreso questa tragica notizia paradossalmente mentre stavamo festeggiando il primo bambino nato a Fontecchio, nelle aree interne, dopo l’approvazione della legge sullo spopolamento; il primo nato che ha ricevuto il contributo alla natalità. Siamo tutti sconvolti e vicini al dolore delle famiglie. Speriamo – ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio – che questa tragedia non si aggravi, siamo in contatto con i sanitari per seguire costantemente l’evolversi della situazione”. “Mi stringo con profonda commozione al dolore delle famiglie e della comunità scolastica” fa sapere il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi che ha contattato la dirigente dell’istituto per trasmetterle la sua vicinanza e il suo cordoglio.

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