di Luigi Sala

Credo sia normale farsi domande sul futuro del mondo. Qualche ipotesi è possibile, con un po’ di fantasia.

Russia: forse diventerà uno stato che, guidato ferreamente dai successori di Putin, baderà sempre più ai soldi, al commercio e alla finanza, penseranno più alla sicurezza dei confini e alla sicurezza interna che ad altro; la competizione con gli Usa diventerà più economica che militare.

Cina: difficile interpretare una mentalità lontana da quella occidentale, se una guerra dovrà scoppiare sarà probabilmente tra Cina e Usa, solite motivazioni di espansione commerciale. Se rinunciasse a invadere Taiwan e rispettasse la volontà di autonomia dell’isola sarebbe meglio per tutti: non è detto lo faccia. Ritengo probabile un conflitto, non necessariamente nucleare.

Città: per me si svuoteranno lentamente e rimarranno alcuni centri commerciali e ospedali, la gente abiterà in conglomerati satelliti abbastanza autonomi, separati da ettari di verde dalla città; forse si vedranno taxi elettrici portare nelle strade semideserte clienti nostalgici del lusso.

Alimentazione: prevarrà una dieta semi vegetariana e saranno rari gli allevamenti intensivi. La vicinanza con gli animali, colpevoli di una maggiore trasmissibilità dei virus, sarà evitata e verranno quindi rivalutati gli spazi verdi: gli agronomi saranno una classe emergente e rispettata così come i biologi e i genetisti. Solo gli originali avranno animali da compagnia, gli altri li sostituiranno con animali virtuali o con robot.

Stato e Chiesa: lo Stato, come si intende, scomparirà, al suo posto organismi intermedi e ibridi come i Comuni e le Regioni acquisteranno importanza ma saranno comunque ispirati dalla finanza e dalle multinazionali. Ogni ente avrà tribunali propri. Vedo probabile un ordinamento simile a quello feudale, non elettivo. La Chiesa cattolica avrà pochissimo seguito e san Pietro diventerà un museo; la religione forse diventerà un sincretismo tra taoismo e induismo con spruzzate di cristianesimo. Le proprietà ecclesiastiche verranno vendute e diventeranno alberghi o residence. Alcuni monasteri rivendicheranno immunità da tasse e balzelli.

Extraterrestri: penso che non li vedremo mai. Chi verrebbe a fare una foto della terra facendo un viaggio di centinaia d’anni e ritornando a una patria invecchiata di millenni? Chissà se si scopriranno universi paralleli o altre dimensioni vivibili, impossibile dirlo. Probabile che sulla luna si costruiscano basi ma col tempo verranno abbandonate, per disinteresse o mancanza di fondi.

Uomo: l’uomo è incapace di evolversi e manterrà nel tempo le sue caratteristiche di avidità e aggressività producendo conflitti e violenze, possibile che una relativa distanziazione tra nuclei umani possa ridurre le cause e le conseguenze dei conflitti. Prevedibile un calo demografico.

Terra e clima: se continuerà il trend attuale aumenteranno i problemi climatici. L’acqua diventerà un bene molto prezioso in alcune regioni e una minaccia incombente in altre; le nazioni non riusciranno ad avviare una transizione ecologica utile e ne subiranno le conseguenze, tra le quali un pesante decremento della popolazione che dovrà vivere vicino a isole tecnologiche in luoghi sicuri. Solo i ricchi potranno comprare un mango importato per via aerea, data la scarsa frequenza di collegamenti aerei. Lo shopping a Londra o a Parigi sarà riservato ai ricchi proprietari di impianti di coltivazioni di alghe per alimentazione.

Troppa fantasia? Chiedo clemenza, sarei lieto di leggere le previsioni di altri purché si parli di fantasie, non di dogmi. Per cose più serie esiste la Rand Corporation il cui compito è imbastire scenari futuri per il governo americano.

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