È arrivata dopo 24 ore la reazione della Russia al divieto di Berlino delle trasmissioni di Russia Today in lingua tedesca per la mancanza di una licenza. Mosca varerà sanzioni contro i funzionari statali tedeschi coinvolti nella decisione: a loro sarà vietato entrare in Russia. Ma non solo: è stato chiuso l’ufficio nella capitale dell’emittente tedesca Deutsche Welle come annunciato dal ministero degli Esteri, citato dalla agenzia di stampa Tass. Per il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, la decisione della autorità di Berlino è stata una “violazione della libertà di parola. Possiamo solo rammaricarci di questa decisione”.

Ieri l’organo di regolamentazione televisiva della Germania ha vietato le trasmissioni del canale in lingua tedesca dell’emittente statale russa RT perché non dispone della necessaria licenza. L’emittente è stata bloccata dalla rete satellitare europea il 22 dicembre su richiesta delle autorità tedesche, meno di una settimana dopo essere andata in onda, ma era ancora disponibile su Internet e tramite una app mobile. In risposta alla precedente decisione, RT DE aveva definito la sua sospensione “illegale” e frutto di pressioni politiche di Berlino, in un momento di tensioni diplomatiche tra Germania e Russia.

L’emittente ha detto di avere sede a Mosca e ha fatto riferimento ad una licenza serba per la trasmissione via cavo e satellitare, che secondo RT ne consente la trasmissione in Germania. Tuttavia, per l’organo di regolamentazione l’operatore del canale, con sede a Berlino, non ha un “permesso legittimo ai sensi del diritto europeo”. Lanciata nel 2005 come “Russia Today”, RT, si è ampliata con emittenti e siti Web in lingue tra cui inglese, francese, spagnolo e arabo. È stata accusata più volte di fare disinformazione e propaganda favorevole al Cremlino.

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