Il parroco della chiesa del Divo Martino, a Portofino, sta portando avanti una battaglia contro l’ex azionista Pirelli e già socio di maggioranza di Banca Carige Vittorio Malacalza. Al centro della polemica, arrivata anche al tribunale di Genova, la costruzione di due ascensori interrati che servirebbero alla famiglia Malacalza per raggiungere la propria abitazione e al Comune per abbattere le barriere architettoniche per salire all’ex asilo, futura sede del municipio.

Il tribunale di Genova si è già pronunciato per la sospensione dei lavori, dopo che don Giosso ha presentato alcune perizie geologiche, con l’imprimatur della curia vescovile di Chiavari, dove si dimostra come quel cantiere insista su una porzione di terreno non stabile. Il tribunale ha aggiornato la seduta al 28 gennaio per il confronto con le parti in causa. Mentre il parroco attende quella data per far valere le sue ragioni in aula, però, non sta con le mani in mano.

Anzi, ha chiesto aiuto alle associazioni ambientaliste e ha incassato il loro appoggio. Sulla piattaforma Change.org, Fridays for Future Liguria ha lanciato una petizione per chiedere di fermare i lavori di scavo. Schierate con don Giosso ci sono anche l’associazione internazionale Amici del Monte di Portofino, l’associazione Per il Monte di Portofino, il Coordinamento per il Parco Nazionale di Portofino, l’Istituto Internazionale di Studi Liguri sezione Tigullio, Italia Nostra Tigullio, Legambiente Liguria e Tigulliana.

Articolo Precedente

Malpensa, il progetto della nuova ferrovia non convince Legambiente e cittadini: “Una condanna per il paesaggio”. Ricorso al Tar

next
Articolo Successivo

Brasile, con Bolsonaro la deforestazione è aumentata del 75,6%. Greenpeace: “Sistematico smantellamento della protezione ambientale”

next