Lo Zitromax e il suo corrispettivo generico, da giorni, non si trova nelle farmacie italiane. Si tratta dell’antibiotico più utilizzato per i malati di Covid, sia a casa sia in ospedale. Non serve, però, a frenare il virus: agisce infatti solo contro i batteri. La difficoltà nel reperire il medicinale è dovuta all’ampio utilizzo dei due mesi appena trascorsi, quando i casi sono cresciuti. Si suppone inoltre che il farmaco sia stato comprato in gran quantità anche da chi non ha contratto la malattia ma ha paura di essere contagiato.

“All’inizio si pensava che l’Azitromicina avesse effetto anche anti infiammatorio. In realtà le linee guida non lo raccomandano al di fuori delle infezioni batteriche“, fa sapere Giovanni Maga, direttore istituto genetica molecolare del Cnr. “Ci sono farmaci più specifici come i nuovi anti virali”. Zitromax perciò è efficace, sì, ma se si tratta di contrastare eventuali complicanze nei malati dovute a batteri.

Pfizer, l’azienda produttrice, ha confermato: la carenza è dovuta “a un’elevata richiesta, superiore alle stime e alla consueta domanda”. Il medicinale “tornerà disponibile alla fine del mese di febbraio”. La casa farmaceutica informa di aver già provveduto a comunicare all’Aifa – l’Agenzia italiana del farmaco – l’indisponibilità della formulazione in compresse da 500mg e della polvere per sospensione orale da 200mg/5ml , rispettivamente il 3 gennaio 2022 e il 12 novembre 2021.

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