L’Agenzia inglese per la sanità aveva lanciato l’allerta questa mattina su Omicron definendola la “minaccia peggiore da inizio pandemia”. E puntuale è arrivato l’aumento record di contagi Covid in Gran Bretagna. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 78.610 nuovi casi di positività a Sars Cov 2, l’incremento più alto dall’inizio della pandemia. I morti sono stati 165. I dati devono essere considerati su un numero di tamponi superiore a 1,3 milioni. Risale allo scorso 8 gennaio il precedente ‘giorno nero’, con 68.053 casi. E le infezioni da variante Omicron, rilevata per la prima volta in Sudafrica e ormai dilagante a Londra, sono quasi raddoppiate, salendo da 4.671 a 10.017. Ieri erano stati registrati 59.610 nuovi casi mentre i decessi erano stati 150. Oggi è stato segnato anche il record delle terze dosi somministrate, ben 656.711, in quella che il governo britannico he definito la “corsa fra i vaccini e il virus”.

Jenny Harries, a capo dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (Ukhsa), parlando davanti a una commissione del Parlamento britannico aveva detto che i dati in arrivo nei prossimi giorni sarebbero stati “sconcertanti” rispetto a quelli delle altre varianti e il bollettino ne è la conferma. Secondo l’esperta, potrebbe crearsi una situazione “molto preoccupante” per la tenuta del servizio sanitario pubblico, che è sotto pressione per il Covid e per una serie di problemi organizzativi di più vecchia data. Del resto il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) è arrivata la comunicazione che ka trasmissione comunitaria della mutazione “è già in corso nei Paesi dell’Ue/Spazio economico europeo. Nei prossimi due mesi è previsto un ulteriore rapido aumento dei casi da questo nuovo mutante”. E, sebbene la Delta sia attualmente ancora la variante più diffusa, “in base ai modelli previsionali e in base al vantaggio di crescita e al livello di fuga immunitaria, è probabile che Omicron diventi la variante dominante nell’Ue/See entro i primi 2 mesi del 2022″.

Solo ieri il premier inglese Boris Johnson aveva ottenuto una scontata approvazione alla Camera dei Comuni del famigerato piano B di restrizioni anti-Covid evocato in molti momenti ma mai attuato anche per le resistenze del partito Tory: per approvare il provvedimento riguardante l’obbligo di green pass nei grandi eventi al chiuso, contenuto nel pacchetto di misure, è stato quindi necessario per il via libera delle restrizioni il sostegno dell’opposizione laburista. Solo due giorni fa, quando era stato registrato il primo decesso dovuto a Omicron, il ministro della Salute inglese aveva annunciato che il drastico aumento di ricoveri e decessi. A Londra la variante responsabile del 44% dei nuovi contagi. Il Regno Unito intende arrivare a vaccinare un milione di persone al giorno contro il Covid per salvare le feste di fine anno e contrastare la “ondata di marea” in arrivo della variante Omicron. Al momento quasi il 70% della popolazione è completamento vaccinato ed è iniziata da tempo la campagna per la terza dose.

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