I contagi giornalieri in Italia sfondano la quota dei 20mila, dopo che nelle ultime 24 ore si sono contati 20.497 nuovi positivi al Covid, secondo i dati forniti dall’ultimo bollettino del ministero della Salute. Un numero in netto aumento rispetto ai 12.527 di ieri e che non veniva registrato dal 3 aprile scorso, anche se va tenuto conto dell’alto numero di tamponi processati, più del doppio rispetto a quelli del giorno precedente: sono infatti 716.287 i test effettuati contro i 312.828 di ieri. Tanto che il tasso di positività è comunque in calo e passa dal 4% di ieri al 2,9% di oggi. Aumentano invece le vittime del Covid in un giorno, con 118 decessi contro i 79 di ieri.

Sono 11.777, invece, le persone guarite nelle ultime 24 ore, numero insufficiente a frenare l’aumento di attualmente positivi che, con una crescita di 8.595 in una giornata, salgono a 263.148. Ai numeri di oggi corrisponde anche un aumento dei ricoveri nei reparti Covid italiani. Lieve la crescita dei posti letto occupati nelle terapie intensive che salgono a 816 in tutto il Paese, 5 in più rispetto a ieri con 76 ingressi giornalieri. Per quanto riguarda gli altri reparti destinati alle persone affette da Sars-Cov-2, invece, la crescita è di 150 posti letto occupati in un giorno, con il totale che sale a 6.483.

Che il numero di contagi sia in continuo aumento lo si capisce anche rapportando i dati odierni con quelli di venerdì scorso. Con un numero maggiore di tamponi (716mila contro i 588mila di una settimana fa) i casi di positività sono comunque 20.497 contro 17.030, con l’incidenza calcolata sui tamponi molecolari che passa così dall’8% al 9%. Di conseguenza, aumentano anche gli ingressi in terapia intensiva, 76 contro i 60 di 7 giorni fa, e soprattutto i decessi: oggi i morti sono 118, una settimana fa erano stati 74.

Più netta la differenza se si prende in considerazione lo stesso periodo, da lunedì a venerdì, della settimana scorsa. Con circa 250mila tamponi in meno effettuati, i casi sono passati da 69.660 a 76.242. Aumenta anche il numero dei posti letto occupati nei reparti ordinari, con un incremento di 866 contro il +421 di una settimana prima, e degli ingressi in terapia intensiva, 341 contro 299. Di conseguenza sale anche l’incidenza sui molecolari, che passa da 7,2% a 8,6%. Sono 71 in più, invece, i decessi: 474 rispetto ai 403 di 7 giorni prima.

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