Nelle ultime 24 ore sono in leggera crescita i contagi giornalieri in Italia. Secondo l’ultimo report diffuso dal ministero della Salute sono 4.866 le persone risultate positive al virus Sars-Cov-2 nell’ultima giornata, contro le 4.598 registrate ieri. Numeri che emergono a fronte di 570.335 test processati, contro i 468.104 del giorno precedente. Cala così il tasso di positività allo 0,85%, rispetto all’1% di mercoledì. Sono invece 50 le vittime di oggi, stabili rispetto al giorno precedente.

Per la prima volta da due mesi tornano a salire sensibilmente gli attualmente positivi. Nelle ultime 24 ore, infatti, il numero è aumentato di 1.413 unità, per un totale di 76.778 positivi. Questo è dovuto al minor numero di dimessi e guariti rispetto ai nuovi casi: sono infatti 3.400 le persone che si sono negativizzate nelle ultime 24 ore. Rispetto alla giornata precedente si registra così una sostanziale stabilità nel numero dei pazienti ricoverati nei reparti Covid italiani. Se aumentano quelli in terapia intensiva, con 6 letti in più occupati rispetto a ieri e il totale che sale a 347, con 32 ingressi giornalieri, scendono di 6 quelli ricoverati negli altri reparti dedicati ai pazienti affetti da coronavirus, con il totale che si attesta così a 2.609.

La regione con il maggior incremento di casi nelle ultime 24 ore è la Campania (627), seguita da Lazio (594), Lombardia (570), Veneto (508), Emilia Romagna (391), Toscana (373), Sicilia (308), Piemonte (268), Friuli Venezia Giulia (249), Puglia (215), Calabria (174) e Liguria (106). Meno di cento positività in Abruzzo (98), Marche (91), Provincia autonoma di Bolzano (83), Sardegna (59), Provincia di Trento (57) e Umbria (56). In Basilicata sono stati rilevati 24 positivi, in Molise 12 e in Valle d’Aosta solo 3.

Da lunedì ad oggi sono stati 16.053 le positività accertate, in crescita di circa il 40% rispetto agli 11.790 degli stessi giorni della scorsa settimana con un numero di tamponi sostanzialmente identico (1,9 milioni). In aumento del 10% gli ingressi in terapia intensiva, passati da 100 a 112, e il saldo ingressi-uscite dai reparti di area medica con 136 posti letto occupati in più negli ultimi 4 giorni (la scorsa settimana erano stati 53). La ripresa della circolazione virale è evidente anche dall’aumento della percentuale di tamponi molecolari positivi, in crescita dal 2,7 al 3,6. Sostanzialmente stabili i decessi (da 178 a 183).

Numeri che in ogni caso restano lontani da quanto avveniva esattamente un anno fa: il 28 ottobre 2020 si registrò un incremento di 24.991 con 200mila tamponi, si contarono 205 morti e un aumento di 125 posti letto occupati in terapia intensiva.

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