Ballottaggio a Roma? Vincerà Gualtieri e non perché non abbia le sue magagne dietro una classe dirigente che a me fa orrore, ma perché Michetti dice cose assurde. Sembra di rivedere la Raggi al maschile“. Sono le parole pronunciate ai microfoni di “24 Mattino”, su Radio24, dal leader di Azione, Carlo Calenda, che aggiunge: “Ieri Michetti ha detto che non è mai andato a Bruxelles e che lo rivendica. Ma noi dobbiamo spendere un sacco di soldi del Pnrr. Questo è un ragionamento molto grillino, Michetti dice le stesse cose che sosteneva la Raggi: un po’ populiste, un po’ antipolitiche. Ma tutto questo non ha niente a che fare con la soluzione del problema della monnezza a Roma o con il gestire una Capitale europea”.

L’europarlamentare dichiara che parteciperà alla manifestazione indetta a Roma da Cgil, Cisl e Uil il prossimo 16 ottobre. E spiega: “Io sono contrario a dipingere l’avversario come fascista e anche in questa vicenda non sono affatto d’accordo con gli attacchi di Provenzano contro la destra italiana. Penso che sia molto sbagliato vedere ovunque il fascismo – continua – però in questo caso c’è un dato veramente molto grave: una irruzione in una sede sindacale non si vedeva, appunto, dai tempi del fascismo. Queste cose non sono tollerabili. E questo va detto con grande fermezza e con grande forza da parte di tutte le forze politiche. Io sono distante dalla Cgil su molte tesi, eppure vado alla manifestazione“.

Stoccata finale di Calenda alla destra italiana e a Forza Italia: “Come succede in Germania, la destra italiana deve imparare a prendere le distanze dai movimenti neofascisti, anche se hanno percentuali irrisorie o sono organizzazioni nostalgiche. Deve essere assolutamente netta su queste cose, perché altrimenti non avremo mai un confronto normalizzato tra destra e sinistra. Non so se la Meloni dentro di sé sia fascista o meno, non penso che voglia il ritorno del fascismo. Ma so che la destra sta con tutti quei movimenti neofascisti e neofranchisti europei, da Vox a AFD – conclude – E questo è un fatto che dimostra l’esistenza di un problema grosso di posizionamento della destra italiana. E rispetto a questo, Forza Italia è portatrice di un’ipocrisia gigantesca: Antonio Tajani, quando sta a Bruxelles, condanna i gruppi di Meloni e della Lega, ma poi, quando torna in Italia, sta molto sottomesso a loro. Noi invece abbiamo bisogno di una destra europeista moderna e normale”.

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