Un lapsus di un dottore in una conferenza stampa in Australia del 25 luglio si è trasformato in una notizia (ovviamente falsa) contenuta in un editoriale pubblicato su un giornale italiano il 23 settembre. Il dottore è in questione è Jeremy McAnulty del NSW Health, il ministero della Salute del Nuovo Galles del Sud (lo Stato australiano con capitale Sidney): ormai due mesi fa ha commesso un errore durante una conferenza stampa, dicendo che tra i pazienti ricoverati per Covid “tutti tranne uno sono vaccinati“. McAnulty pochi minuti dopo si è corretto, spiegando che tutti i ricoverati (tranne uno) sono “non vaccinati”. La clip con la prima frase estrapolata dalla conferenza è diventata però uno degli strumenti della propaganda di chi vuole far credere che il vaccino contro il Covid sia sostanzialmente inutile. Così il lapsus di McAnulty ha iniziato a fare il giro del mondo, fino ad arrivare a Maurizio Belpietro, direttore de La Verità, che ha citato il dottore australiano nel suo editoriale dal titolo “Tirate fuori i numeri degli ‘immuni’ che s’infettano“.

Belpietro scrive: “Nell’ultimo mese, nella regione Sud-Orientale, eccetto uno, tutti i ricoverati per Covid sono vaccinati e in gran parte giovani. Su 141 persone ospedalizzate, 60 hanno meno di 55 anni, 28 hanno un’età inferiore ai 35 anni. Su 43 persone in terapia intensiva, 18 sono intubati, ma tra questi uno solo aveva ricevuto una dose, gli altri avevano compiuto l’intero ciclo vaccinale”. Il direttore de La Verità parla di “ultimo mese”, quando la conferenza stampa del NSW Health è datata 25 luglio. Ma soprattutto riporta esattamente i numeri pronunciati per errore da McAnulty. Per capire che il riferimento alle persone vaccinate fosse sbagliato, bastava perdere un minuto di tempo per effettuare una semplice ricerca su Google. Già il 27 luglio, ad esempio, la Australian Associated Press (Aap) con un lungo articolo ha chiarito tutta la vicenda, per evitare appunto che gli australiani potessero credere a una fake news.

Già il giorno dopo la conferenza stampa, infatti, alcuni post su Facebook citavano solamente il primo passaggio della conferenza per sostenere che il vaccino contro il Covid fosse “inutile” nel prevenire il ricovero in ospedale. Tutti post con tanto di video, che ovviamente però non riportava anche la correzione di McAnulty. Il dottore australiano nella conferenza sta fornendo le statistiche sul Covid e annuncia che 141 persone sono in ospedale con il Covid e 43 in terapia intensiva. Di queste, dice inizialmente McAnulty, “tutti tranne uno sono vaccinati. Una persona aveva appena ricevuto una dose di vaccino”. Siamo al minuto 8 e 49 secondi del video della conferenza stampa, ancora disponibile su Facebook. La conferenza prosegue e, come racconta appunto l’Aap, quando arriva il momento delle domande un giornalista chiede dei chiarimenti. A quel punto – siamo al minuto 36 e 9 secondi – il dottor McAnulty si ripresenta davanti ai microfoni e spiega: “Penso di aver parlato male prima. Quindi delle 43 persone in terapia intensiva, 42 non sono state vaccinate. Una persona ha avuto solo una dose di vaccino”.

In poche parole, nemmeno le statistiche del Nuovo Galles del Sud in Australia – peraltro relative a luglio e non all’ultimo mese – sfuggono alla tendenza generale: la maggior parte delle persone ricoverate in terapia intensiva non sono immunizzate o lo sono solo parzialmente. A scanso di equivoci, anche un portavoce del NSW Health ha chiarito i dati: “Tutti tranne uno non erano vaccinati”. Eppure, scriveva l’Aap, già due giorni dopo quel lapsus di McAnulty era stato condiviso da molti utenti australiani sui social network ed era arrivato fino negli Stati Uniti. Due mesi dopo è arrivato anche in Italia, scritto nero su bianco nell’editoriale di Belpietro, su La Verità.

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