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Cronaca - 10 Settembre 2021
Coronavirus, l’analisi dell’andamento dell’epidemia: la diretta con Brusaferro e Rezza – Video
La Playlist Cronaca
- 12:14 - Ue: Mattarella, 'amministrazione bancaria europea fortemente integrata'
Messina, 22 gen. (Adnkronos) - "Fortemente integrata risulta anche l’amministrazione bancaria europea. La Banca di Italia esercita le proprie funzioni di regolazione e di vigilanza bancaria nell’ambito del sistema europeo delle banche centrali con a capo la Banca centrale europea. Ad esempio, l’autorizzazione allo svolgimento dell’attività creditizia viene concessa attraverso un procedimento bifasico, caratterizzato dall’intervento di due livelli amministrativi, europeo e nazionale". Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Messina.
"Le competenze dei due livelli amministrativi si fondono e le competenze proprie delle autorità nazionali vengono esercitate in modo tale da consentire all’autorità europea di intervenire nei casi in cui si riveli necessario al fine di tutelare l’interesse comunitario. In linea generale, l’Unione ha sviluppato la tendenza ad operare attraverso processi di programmazione che si svolgono in parte a livello europeo e in parte a livello nazionale- dice -Valga per tutti l’esempio del programma Next Generation UE del 2021, un complesso di riforme e investimenti concepito, come è noto, per contrastare gli effetti della pandemia COVID 19 sulle economie e le società dei Paesi membri, articolato in piani nazionali, redatti in base a regole europee, approvati dall’Unione europea ed attuati sotto la sua vigilanza".
- 12:14 - Ict, Falzetti: "Facilitare partecipazione imprese a programmi europei"
Roma, 22 gen. (Adnkronos) - ''Per il settore Ict ci sono meccanismi complessi nella Ue, come Horizon e Quantum. Possiamo far meglio per la partecipazione del nostro Paese a questi programmi europei. Dobbiamo facilitare la vita di chi è già attivo e riuscire a far partecipare settori che oggi non partecipano. Dobbiamo pubblicizzare alcuni programmai europei. E' necessario un allineamento e un maggiore coordinamento''. Lo sottolinea Marco Falzetti, Direttore Agenzia per la promozione della Ricerca Europea, in occasione della presentazione del secondo Rapporto Anitec-Assinform sulla 'Ricerca e innovazione Ict in Italia'.
- 12:09 - **Ue: Mattarella, 'Non possiede un proprio apparato amministrativo'**
Messina, 22 gen. (Adnkronos) - "Il processo di integrazione si è progressivamente allargato a una pluralità di altri ambiti ai quali in questa occasione non è possibile accennare. Desidero invece porre l’attenzione su un tema che ha assunto progressivamente un rilievo crescente: l’attuazione delle norme prodotte dalle istituzioni dell’Unione in ambito europeo e nazionale. Questa azione della Unione Europea persegue principalmente politiche pubbliche, il cui esercizio dipende ampiamente da meccanismi di tipo amministrativo. L’Unione non possiede tuttavia un proprio apparato amministrativo, un’organizzazione preposta allo svolgimento di funzioni pubbliche attraverso l’applicazione di leggi “europee”". Sono le parole del Capo dello Stato Sergio Mattarella nella lectio dopo avere ricevuto un dottorato honoris causa dall'Univesità di Messina.
- 12:07 - **Ue: Mattarella, 'obiettivo trattati istitutivi era la pace'**
Messina, 22 gen. (Adnkronos) - "Il processo di integrazione istituzionale tra gli Stati europei ha avuto inizio, come è noto, il 23 luglio 1952, con il Trattato istitutivo della Comunità europea del carbone e dell’acciaio, firmato a Parigi il 18 aprile 1951 da sei paesi, Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Quel Trattato ha origine da un’idea di Jean Monnet, fatta propria da Robert Schuman, Ministro degli esteri francese, con la presentazione di un piano che porta il suo nome, il 9 maggio 1950. La proposta fu rapidamente accettata dai sei Paesi e, in meno di un anno, il Trattato fu ratificato. Ma perché proprio il carbone e l’acciaio? Va sottolineato che si trattava dell’energia e della base degli armamenti. A ben vedere, è come se cinquant’anni dopo alcuni Paesi avessero posto in comune tra di loro petrolio e armamenti atomici". Sono le parole del Capo dello Stato Sergio Mattarella durante la lectio dopo avere ricevuto il dottorato honoris causa dall'Università di Messina. "La scelta era storicamente motivata da due fattori fondamentali: I principali giacimenti di carbone erano situati in un’ampia zona di confine a lungo contesa tra Francia e Germania e oggetto di numerosi e sanguinosi conflitti. L’acciaio, inoltre, era una risorsa fondamentale per la produzione di armamenti e l’accordo impediva a entrambi i Paesi, Francia e Germania. di riarmarsi in segreto", dice.
"L’economia era, quindi, lo strumento ma il fine del Trattato era la pace, una pace solida e duratura dopo la tragedia delle due guerre mondiali e i tanti conflitti precedenti- prosegue il Presidente - L’economia e la pace continuarono ad essere al centro del disegno europeo, malgrado il voto contrario del Parlamento francese alla Comunità europea di difesa, e - dopo il decisivo incontro dei loro ministri degli Esteri qui, a Messina, nel giugno 1955su invito di Gaetano Martino, il 25 marzo 1957 i sei Stati firmarono a Roma i Trattati istitutivi della Comunità economica europea e dell’Euratom".
"Veniva così definita l’architettura di un mercato comune basato sulla libera circolazione delle persone, delle merci, dei servizi e dei capitali, caratterizzato da condizioni di concorrenza non falsate né dagli attori economici né dai poteri pubblici. Il progetto si ampliava molto ma l’obiettivo rimaneva lo stesso: avviare un’era di pace e di benessere fondata sulla cooperazione tra gli Stati e sull’amicizia tra i popoli europei", ha aggiunto Mattarella.
- 12:05 - Ict, De Angelis (Mimit): "Necessario più coordinamento per accedere programmi europei"
Roma, 22 gen. (Adnkronos) - ''E' necessario un maggior coordinamento per consentire alle nostre imprese di accedere ai finanziamenti Ict dei programmi europei''. Lo sottolinea Luca De Angelis, direttore generale per le nuove tecnologie abilitanti del Mimit, in occasione della presentazione del secondo Rapporto Anitec-Assinform sulla 'Ricerca e innovazione Ict in Italia'.. ''Dobbiamo aiutare le imprese ad avere accesso a questi programmi come Horizon e il Quatum. In più dobbiamo sapere dove l'industria vuole andare'', conclude De Angelis.
- 12:03 - Ict, Anitec-Assinform: collaborazione pubblico privata e incrementare credito imposta per R&I
Roma, 22 gen. (Adnkronos) - Rafforzare la collaborazione pubblico-privata per migliorare la partecipazione ai programmi Horizon Europe e Digital Europe; più credito d'imposta per R&I; un modello a rete per la ricerca applicata Ict; rafforzare il capitale umano. E' quanto suggerisce Anitec-Assinform per rafforzare il ruolo dell'Italia nella Ricerca e Innovazione Ict e migliorare la competitività del paese di fronte alle sfide tecnologiche che si prospettano a livello globale in occasione della presentazione della 2a edizione del Rapporto "Ricerca e Innovazione Ict in Italia" - realizzato da Anitec-Assinform in collaborazione con Apre (l’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) a Roma presso il Palazzo dell’Informazione.
"Più sinergie nella partecipazione ai programmi europei e Pnrr: Rafforzare la collaborazione pubblico-privata per migliorare la partecipazione ai programmi Horizon Europe e Digital Europe. Promuovere nei progetti di ricerca di frontiera l’utilizzo delle tecnologie abilitanti, come intelligenza artificiale, cybersicurezza e supercalcolo", si sottolinea nel rapporto.
"Più credito d'imposta per R&I: Incrementare il credito d’imposta per la R&I Ict, aumentando aliquote e massimali riconoscendo il credito anche alle filiali delle grandi aziende high-tech e semplificando l’accesso alle agevolazioni fiscali, in modo da favorire sia le grandi imprese che le pmi; Un modello a rete per la ricerca applicata Ict Rilanciare il modello a rete per il trasferimento tecnologico che includa anche la ricerca Ict applicata, per coordinare gli investimenti e favorire la brevettazione. Attualmente, l’Italia è ancora lontana da economie leader come Germania e Francia in termini di produttività brevettuale Ict. Rafforzare il capitale umano: Potenziare la formazione e l’assunzione di ricercatori Ict, promuovendo dottorati industriali e programmi di formazione avanzata con priorità per la ricerca applicata, per colmare il gap rispetto ad altri Paesi europei".
Anche per nel 2022 il settore Ict si conferma pilastro vitale per la competitività dell’economia italiana, conquistando il primo posto per volume di investimenti nella Ricerca e Sviluppo intra-muros e proiettando il paese ai livelli di pre-pandemia. Secondo i dati che emergono dalla 2a edizione del Rapporto 'Ricerca e Innovazione Ict in Italia' la spesa per R&S intra-muros nel settore Ict ha raggiunto nel 2022 quota 2,5 miliardi di euro, con una crescita dell’1,5 per cento rispetto al 2021. Quasi la metà di questi due miliardi e mezzo si è concentrata nel settore del software e dei servizi It, mentre le aziende di produzione di hardware hanno registrato un aumento del 7,1% rispetto all’anno precedente. A ciò va aggiunto che l'84% degli investimenti in Ricerca e Sviluppo nel settore Ict è arrivato da fondi privati, a dimostrazione del forte impegno delle aziende italiane nell'innovazione tecnologica. Con 52.000 addetti coinvolti in attività di R&I e quasi 19.600 ricercatori a tempo pieno, il settore privato si conferma dunque un motore fondamentale per lo sviluppo delle tecnologie digitali avanzate nel nostro paese.
Il Rapporto di Anitec-Assinform prosegue sottolineando che l’Italia ha ricevuto complessivamente 724,1 milioni di euro attraverso il programma Horizon 2020 per progetti di R&I Ict e, a fine 2024, 293,2 milioni di euro attraverso Horizon Europe, con un tasso di successo in aumento rispetto al passato, ma ancora inferiore a paesi come Germania e Francia. Nonostante i progressi fatti, l’Italia infatti soffre ancora di un sottodimensionamento rispetto alle maggiori economie europee: la quota di spesa R&S intra-muros nel settore Ict per l’ltalia è scesa dal 9,5% al 6,7% della spesa complessiva dell'Ue27 tra il 2010 e il 2022, il che evidenzia la necessità di incrementare rapidamente gli investimenti.
La seconda parte del Rapporto Anitec-Assinform offre un'analisi dettagliata del settore emergente delle Quantum Technologies, evidenziando il loro potenziale rivoluzionario e la loro centralità per l’evoluzione del digitale. Quantum Computing, Quantum Communication e Quantum Sensors non solo complementano l’Ict tradizionale, ma hanno il potenziale per ampliare e migliorare esponenzialmente prestazioni e funzionalità di soluzioni tecnologiche cruciali per il digitale, quali la sicurezza informatica, l’intelligenza artificiale e la gestione dei dati.
Pur avendo un crescente impegno nel in questo settore grazie al Pnrr, l’Italia è ancora indietro rispetto a Stati Uniti e Cina in termini di investimenti e produttività brevettuale. Quantum Sensors e Quantum Communication stanno già mostrando applicazioni concrete, mentre il Quantum Computing, sebbene in fase prototipale, promette sviluppi significativi in settori come farmaceutica, chimica, aerospaziale, automotive e finance. Per competere a livello globale nella corsa allo sviluppo di nuovi mercati di tecnologie e componenti quantistiche, l’Italia deve aumentare da milioni a miliardi gli investimenti per il Quantum attraverso ricerca applicata, protezione brevettuale e sviluppo di ecosistemi di innovazione che integrino ricerca avanzata ed esigenze industriali.
Anche in questo caso il rapporto Anitec Assinform suggerisce una serie di Le politiche chiave per accelerare lo sviluppo e l'adozione di queste tecnologie: Aumentare l’interesse generale verso il Quantum, un'iniziativa per sensibilizzare sensibilizzando l'opinione pubblica e le aziende sui vantaggi delle tecnologie quantistiche; Prendere coscienza e prepararsi a nuovi scenari di rischio cyber nell’era post-Quantum, rafforzando la cybersicurezza in previsione dei cambiamenti che le tecnologie quantistiche porteranno; focalizzare lo sviluppo tecnologico in base a chiare prospettive applicative, indirizzando la ricerca e lo sviluppo verso applicazioni concrete e misurabili; sviluppare la domanda di Qt con maggiori investimenti pubblici e privati, incoraggiando un aumento degli investimenti in queste tecnologie per accelerarne l'adozione; rafforzare l’intero ecosistema industriale del Quantum con collaborazioni pubblico-private “di eccellenza”, promuovendo collaborazioni tra settore pubblico e privato per sviluppare un robusto ecosistema quantistico; rafforzare conoscenza e capacità tecnologiche dell’Italia e dell’Europa nelle tecnologie quantistiche, assicurando che mantengano una posizione di leadership nella ricerca e nell'innovazione quantistica; creare una solida base di competenze quantistiche presso gli attori dell’offerta e della domanda Qt, formando professionisti qualificati che possano contribuire attivamente allo sviluppo del settore; creare partnership e collaborazioni tra grandi player tecnologici internazionali, le autorità nazionali e le più importanti realtà industriali per lavorare insieme allo sviluppo e all’utilizzo delle tecnologie quantistiche.
L’Italia, sottolinea il vicepresidente con delega alle Tecnologie Abilitanti e di Frontiera di Anitec-Assinform, Claudio Bassoli, "ha l’opportunità di emergere come protagonista nelle Quantum Technologies, ma questo richiederà un allineamento strategico tra ricerca avanzata e applicazione industriale. Proprio come per l'Ict tradizionale, è necessario rafforzare gli investimenti pubblici, promuovere la brevettazione e stimolare la collaborazione internazionale per sviluppare queste tecnologie. Investire nelle Quantum Technologies permetterà all’Italia non solo di ridurre il divario tecnologico con le principali potenze mondiali, ma di acquisire un ruolo da leader nei mercati emergenti della tecnologia quantistica".
- 12:00 - Università: conferito dottorato honoris causa a Mattarella
Messina, 22 gen. (Adnkronos) - E' stato conferito al Capo dello Stato Sergio Mattarella il Dottorato honoris causa in "Scienze delle Pubbliche Amministrazione". La rettrice Giovanna Spatari gli ha consegnato Toga accademica durante una breve cerimonia preceduta da una laudatio del prof. Gaetano Silverstri.