Oltre a un centinaio di americani rimasti ancora in Afghanistan, che secondo il presidente degli Stati Uniti rientreranno tramite un corridoio di sicurezza, ci sarebbero anche decine di cani militari che hanno lavorato a fianco dei marines che sono stati “abbandonati a Kabul”, condannandoli, così, ad una morte certa. La denuncia è del gruppo di animalisti American Humane e va ad alimentare la critiche sui social contro l’amministrazione guidata da Joe Biden e i vertici militari per aver scaricato i militari a quattro zampe K-9.

“Sono stati abbandonati e ora saranno torturati e uccisi – denunciano gli animalisti -. Questi cani coraggiosi meritavano un destino ben diverso da quello a cui sono stati condannati”, afferma l’amministratore delegato di American Humane, Robin Ganzert, assicurando che l’organizzazione è pronta non solo a aiutare a trasportare i cani soldato sul territorio americano ma anche a sistemarli a vita. American Humane lavora con l’esercito americano da più di 100 anni per aiutare nel soccorso dei cani militari bloccati all’estero.

Dal Pentagono smentiscono: un portavoce della Difesa, Eric Pahon, ha assicurato che “l’esercito americano non ha lasciato alcun cane in gabbia all’aeroporto internazionale di Hamid Karzai, compresi i cani da lavoro militari segnalati. Le foto che circolano online erano animali sotto la cura del Kabul Small Animal Rescue, non cani sotto la nostra cura. Ci avevano assicurato che stava arrivando un aereo privato ma quel volo non si è mai presentato. Tutti i nostri cani da lavoro sono partiti con i loro responsabili, non li avremmo lasciati indietro”, ha concluso.

Foto da Twitter

Articolo Successivo

Germania, nel Baden-Wuerttemberg il primo portale per denunciare gli evasori. Polemica per l’iniziativa del ministro dei Verdi

next