Quattro colpi di pistola esplosi contro l’ex socio, che resta ferito. È indagato per tentato omicidio e per porto abusivo di arma da fuoco il consigliere comunale eletto con la Lega Gaetano Aronica, 48 anni, che ieri notte ha sparato contro l’ex socio, un 71 enne, ferendolo ad un braccio. Una tragedia sfiorata a Licata, piccolo comune dell’agrigentino, dove i due uomini gestivano insieme un’agenzia di onoranze funebri. Negli ultimi tempi però erano giunti ai ferri corti, per via della sedazione societaria che non riusciva a definirsi. Circa una settimana fa, scrive il quotidiano GrandangoloAgrigento.it, proprio in direzione della sede dell’onoranza funebre “erano stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco”. L’uomo ferito è stato subito soccorso e trasferito all’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata, con una prognosi di venti giorni. Mentre Aronica accompagnato dal suo legale si è costituito la stessa sera, facendo ritrovare ai carabinieri durante la perquisizione l’arma con cui aveva esploso i colpi. Pur restando per il momento a piede libero, è indagato per tentato omicidio e per porto abusivo di arma da fuoco.

Aronica era stato eletto nel 2018 con 373 preferenze nella lista “Lega Noi con Salvini” (ma non risulta iscritto) per poi diventare a marzo 2019 capo del gruppo consiliare di “Liberi e Indipendenti per Licata”, in opposizione del sindaco Giuseppe Galanti. A comporre il gruppo, c’era anche il consigliere Giuseppe Scozzari, eletto nella maggioranza con 343 nella lista “Impegno Primario”, poi dimessosi in seguito all’arrestato a giugno 2019 nell’operazione antimafia “Assedio” della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, e condannato in abbreviato a 5 anni per scambio politico-mafioso.

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