Sono dimezzati, con un calo tipico del fine settimana, i contagi da coronavirus rilevati nelle ultime 24 ore in Italia. Sono infatti 480 le persone risultate positive ai test, contro le 808 di ieri. Questo a fronte, però, di 74.649 tamponi processati, anche in questo caso la metà rispetto al giorno precedente, quando se ne erano fatti 141.640. Per questo, il tasso di positività rimane sostanzialmente invariato allo 0,6%. Diversa è la lettura se si fa un confronto tra i dati del bollettino odierno e quelli diffusi esattamente una settimana fa, lunedì scorso: in questo caso vediamo che se gli ingressi in terapia intensiva rimangono molto bassi e il calo dei ricoveri aumenta, grazie all’azione dei vaccini, il numero dei casi rilevati cresce comunque del 30% circa nell’arco di sette giorni a causa del diffondersi della variante Delta, più aggressiva. Tanto che si nota un deciso aumento dell’incidenza sui tamponi molecolari che passa dall’1% all’1,4%. Rispetto a ieri aumentano poi le vittime che oggi sono state 31, contro le 12 delle 24 ore precedenti, anche se questo numero deve tenere conto che 14 delle morti segnalate sono riferite alle settimane precedenti.

Nelle ultime 24 ore sono 1.582 le persone che sono state dimesse o sono guarite dal Covid, un numero che di conseguenza provoca un ulteriore calo delle persone attualmente positive nel Paese: ad oggi, sono 43.531 i malati in tutta Italia, 1.133 in meno rispetto a ieri. Così diminuiscono anche i posti letto occupati nei reparti Covid italiani, con un conseguente alleggerimento della pressione sulle strutture ospedaliere. Sono 191 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, in calo di 6 unità rispetto a ieri, mentre i ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.337, 27 in meno delle 24 ore precedenti.

Analizzando i dati giornalieri regione per regione, si nota che quella più colpita in numeri assoluti è il Lazio con 83 contagi. Seguono la Campania con 68, Emilia-Romagna e Sicilia con 58 e Lombardia con 51.

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