Questa mattina una donna 29enne di Ferrara ha chiamato i carabinieri in preda al panico perché il figlio, ultimogenito di appena un anno non dava segni di vita. Quando i militari sono arrivati nell’abitazione, la madre aveva tentato di tagliarsi le vene, mentre il bambino era sul letto dove avevano dormito, senza vita. Inutili i tentativi dei sanitari del 118 che per 45 minuti hanno provato a rianimare il piccolo, prima di constatarne il decesso. In casa erano presenti anche gli altri due figli della donna, di 9 e 5 anni che dormivano in un’altra stanza.

Poco dopo la donna ha riferito ai carabinieri di essere stata lei a uccidere il figlio, per poi tentare di togliersi la vita. Dopo aver provato ad aggredire i militari, la 29enne è stata trasferita all’ospedale di Cona, nel Ferrarese, dove è tutt’ora ricoverata in condizioni che rendono al momento impossibile l’interrogatorio. I due bambini sono stati temporaneamente affidati alla madre della donna e in seguito ai servizi sociali, dopo che sulla vicenda si è attivata anche la Procura per i minorenni di Bologna. Il padre, un 36enne di origini tunisine che viveva in un’abitazione poco distante da circa un mese a causa di incomprensioni con la compagna, ha invece seguito i militari in caserma per i dovuti accertamenti.

La dinamica dei fatti è ancora poco chiara, ma l’ipotesi degli inquirenti è quella di omicidio-tentato suicidio. La donna dovrà fare degli accertamenti per capire se fosse sotto effetto di droghe, dal momento che risulterebbe essere tossicodipendente. Sul corpo del piccolo non sono stati trovati segni di violenza, ma si attende l’autopsia che sarà disposta nelle prossime ore dalla Procura ferrarese per accertarne le cause del decesso.

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