Doppia inaugurazione per il Teatro di San Carlo, che riparte con due nuove e attesissime produzioni: a ottobre con l’allestimento de La Bohème di Giacomo Puccini per la regia Emma Dante, che era stata rimandata causa pandemia, direttore Juraj Valčuha.
Mentre domenica 21 novembre, per la Prima della Stagione lirica 21/22, il sipario si alza su Otello di Giuseppe Verdi diretto da Michele Mariotti, con la regia di Mario Martone e Jonas Kaufmann nel ruolo di Otello, il tenore tedesco, bello, bravo e seducente, ormai di casa al San Carlo.
Il sovrintendente Stéphane Lissner (ex Teatro La Scala e Operà de Paris) insieme al Direttore Generale e stratega della comunicazione Emmanuela Spedaliere stanno facendo salti mortali contro l’ottusa burocrazia sanitaria per puntare alla piena capienza del teatro. Senza quella sarebbe difficile recuperare i 6/7 miliardi di perdite su un budget di 30 milioni circa.
Si conta molto anche sul generoso contributo di donars per un Sostegno alla Fondazione Teatro San Carlo. Mentre parte il progetto, fortemente voluto da Emmanuela Spedaliere “Giovani Talenti”.
Ritornando al cartellone, il secondo appuntamento è Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, nella produzione del Teatro di San Carlo firmata dal regista cinematografico Gianni Amelio.
Ritorna un titolo assente da 20 anni dal palcoscenico sancarliano, La Sonnambula di Vincenzo Bellini. E’ sempre un must l’Aida di Giuseppe Verdi nella regia di Franco Dragone, con la più divina dei soprani Anna Netrebko.

Dal 23 marzo al 2 aprile il maestro israeliano e arci/star Dan Ettinger dirigerà Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart, regia di Chiara Muti. Mentre Riccardo Muti non figura nel cartellone, salvo surprise last minute.
La bravura della figlia non ne farà sentirà la mancanza. Grandisssima attesa per 7 Deaths of Maria Callas, spettacolo di Marina Abramović e Marko Nikodijević. Una coproduzione mitteleuropea ( e non solo): Bayerische Staatsoper, Teatro di San Carlo, Deutsche Oper Berlin, Greek National Opera Athens, Liceu de Barcelona, Opéra National de Paris.

Lo spettacolo, produzione multimediale che unisce video e performance dal vivo, avrà regia e scene di Marina Abramović (che è anche interprete), le musiche sono di Marko Nikodijević, mentre sul podio ci sarà Yoel Gamzou. Protagonista assieme alla Abramović anche una stella del cinema come Willem Dafoe che appare in video. In palcoscenico oltre alla Abramović ci saranno sette interpreti vocali ciascuna delle quali darà voce alle più note eroine della lirica tra cui, Annalisa Stroppa (Carmen), Valeria Sepe (Floria Tosca), Zuzana Marková (Lucia Ashton), Roberta Mantegna (Norma), Kristine Opolais (Cio-Cio-San). La Tosca avrà invece la regia di Eduardo De Angelis e le scene dell’artista concettuale Mimmo Paladino.

Intanto stasera il sipario alzato su i “Carmina Burana” di Orff. Esecuzione per soli coro, due pianoforti e percussioni. Già chiusa anche la Stagione del 2022- 2023. Ma intanto godiamoci questa.

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