Un uomo morto e una minorenne che spiega di essere responsabile. È ancora una vicenda dai contorni poco chiari quella avvenuta ieri sera a Bari. Una ragazza di 17 anni ha confessato di essere la responsabile della morte del 45enne Giuseppe De Mattia. La ragazza, interrogata stasera in Questura, era accompagnata dalla madre e alla presenza del difensore, ha raccontato al pm minorile di aver accoltellato l’uomo durante un litigio in strada avvenuto nella tarda serata di ieri nel quartiere Libertà di Bari. La giovane è stata pri dichiarazioni autoaccusatorie, è stata interrogata in qualità di indagatama sentita come persona informata sui fatti e poi, dopo aver reso.
Nell’interrogatorio il pm minorile Rosario Plotino, a quanto si apprende da fonti della difesa, rappresentata dall’avvocato Massimo Roberto Chiusolo, non ha qualificato l’accusa, riservandosi di valutare se contestare alla ragazza il reato di omicidio volontario o un’altra fattispecie giuridica legata al reato di omicidio, oppure l’eccesso colposo nella legittima difesa. L’iscrizione nel registro degli indagati con l’esatta qualificazione giuridica dei fatti sarà formalizzata nelle prossime ore.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez