Rimanere “uniti e solidali”, solo così “vedremo la fine del tunnel”. Inizia con un appello ai francesi il discorso con il quale il presidente Emmanuel Macron ha annunciato alla Nazione le nuove misure restrittive per contrastare la terza ondata di coronavirus nel Paese, con le terapie intensive che ieri hanno superato i 5mila letti occupati. Nel mese di aprile, ha dichiarato, servirà una “mobilitazione generale”, trenta giorni durante i quali “si giocherà molto” nella battaglia contro la pandemia. E ha poi annunciato che la Francia passa tutta in zona rossa: le regole di “allerta rafforzata” disposte per la regione di Parigi e altri 18 territori “saranno estese in tutto il Paese”, ha spiegato, compresa la chiusura dei negozi non essenziali, il coprifuoco dalle 19 e la chiusura delle scuole per tre settimane.

Proprio la decisione di chiudere gli istituti è stata una delle più discusse all’interno del governo che già nel corso della seconda ondata di fine anno aveva adottato misure rigide in tutto il Paese pur decidendo di non interrompere la didattica in presenza. Oggi, con la situazione sanitaria e la pressione ospedaliera che preoccupano, l’esecutivo ha deciso di chiudere le scuole dopo un anno. Da martedì prossimo sono previste una settimana di insegnamento a distanza, poi due settimane di vacanze per tutti (come era previsto, ma senza diversificazioni regionali), quindi dal 26 aprile il rientro per materne ed elementari con medie e licei a distanza. Dal 3 maggio, tutti dovrebbero essere di nuovo in classe. Discorso diverso per le università dove, invece, gli studenti potranno continuare ad andare in ateneo un giorno alla settimana. Per loro, quindi, le regole restano invariate.

Un po’ come in Italia, anche la Francia ha deciso di concedere un allentamento delle restrizioni nei giorni di Pasqua: nel corso del fine settimana di festa, i francesi potranno infatti spostarsi da una regione all’altra. Per le riaperture progressive di luoghi di cultura o per avere la possibilità di consumare ai tavolini all’aperto dei bar, ha già annunciato Macron, si dovrà invece attendere metà maggio, rispettando certe condizioni e nel rispetto delle norme sanitarie. E ha anche dichiarato che dal 16 aprile la vaccinazione contro il Covid-19 sarà ampliata a tutti gli over 60 e il 15 maggio agli over 50. “Da oggi alla fine dell’estate – ha detto – tutti i francesi di oltre 18 anni che lo vorranno potranno essere vaccinati”.

Il Capo dello Stato francese ha spiegato che a mettere a dura prova gli ospedali del Paese è stata la variante inglese che si è rapidamente diffusa in tutte le aree: ha fatto “apparire un’epidemia nell’epidemia”, ha detto. Un virus più “contagioso e anche più letale”. Il presidente ha inoltre risposto alle polemiche sullo scarso aumento dei posti in letto in rianimazione spiegando che questo numero è già stato fatto salire a 7mila e verrà presto portato a 10mila, anche se ha ammesso di aver “commesso degli errori” nella gestione della crisi, facendo così marcia indietro rispetto alla posizione assunta pochi giorni fa, quando dichiarò di non dover fare alcun mea culpa. “Ad ogni tappa di questa epidemia – ha dichiarato questa sera – potremmo dirci che avremmo potuto fare meglio, che abbiamo commesso degli errori. Tutto questo è vero. Ma so una cosa. Abbiamo retto, abbiamo imparato, e siamo migliorati ogni volta”.

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