Pronti, via. Poco prima delle 21 parte la prima serata. Gli applausi ci sono (sono registrati. “mi rincuora sapere che siano i vostri da casa”), il pubblico no. Fa uno strano effetto vedere l’Ariston così vuoto. Amadeus scende le scale con l’emozione negli occhi, si fa il segno della croce e legge la parte finale di una lettera che ha mandato a un quotidiano. “Sanremo l’ho fatto con tutto me stesso e l’aiuto di molte persone, con più forza e determinazione dello scorso anno. Rispettando ogni regola, pensando a chi vive di musica, televisione e spettacolo. Pensando al Paese reale che sta lottando per ritrovarsi. Abbiamo scoperto che la normalità è una cosa straordinaria, proprio per avere un po’ di quella normalità abbiamo lavorato in maniera straordinaria. Oggi Sanremo riparte con i cantanti e le canzoni, con l’orchestra, con i giornalisti, con tutti quanti”.

CRONACA ORA PER ORA

01.45 – La serata è arrivata a conclusione con l’esibizione degli ultimi quattro artisti e, all’alba dell’1.25 di notte, con lo svelamento della classifica provvisoria. Fiorello: “Siamo qui dalle 8, mi è cresciuta la barba nel frattempo”. Stasera hanno votato i componenti della giuria demoscopica. Ecco la classifica. 1 Annalisa, 2 Noemi, 3 Fasma, 4 Michielin e Fedez, 5 Renga, 6 Arisa, 7 Maneskin, 8 Gazzè, 9 Colapesce e Dimartino, 10 Coma_Cose, 11 Madame, 12 Ghemon, 13 Aiello. Sui social i risultati sono stati accolti con sorpresa: la demoscopica, insomma, non apprezza gli indie e i campioni dello streaming. Da mettere agli atti.

00.25 – Canta Ghemon: la sua canzone non è una hit, ma fa sempre bella figura. Fiorello e Amadeus ricordano il dj Claudio Coccoluto, scomparso oggi all’età di 58 anni. Pubblicità, poi i necessarissimi aggiornamenti del Tg1. Mancano ancora quattro cantanti.

00.15 – La frecciatina di Amadeus per i promo della regione Liguria non passa inosservata. “Vorrei smentire i creativi: dopo la terza canzone non si è addormentato nessuno”, dice in onda. Un vero e proprio caffeuccio, per citare la d’Urso. Ma (ri)ecco Ibra. “Finché c’è Zlatan è tutto sotto controllo. Il problema sarà domani, non ci sarò”. Infatti domani il calciatore del Milano (infortunato) dovrà seguire la squadra. Cita Maria De Filippi, fa le pause come Celentano: ammazza il ritmo. Anche su Twitter è difficile trovare dei commenti a suo favore. “Ma sono davvero necessarie queste gag tremende con Zlatan?”, “Il cringe con queste battute di Zlatan è insostenibile”.

00.03 – Un bacio sullo sfondo, quello fotografato da Victor Jorgensen, permette a Matilda De Angelis di proporre un monologo sul concetto di bacio. “Stavo pensando che da un anno a questa parte, un bacio così, improvviso, meraviglioso, non si può fare. Era la mia quotidianità. mi manca parecchio. E’ un desiderio che abbiamo, invece dobbiamo stare con il freno tirato. Il bacio è l’unica azione che l’essere umano compie in cui sono coinvolti tutti e cinque i sensi”. Segue una sorta di lezione dell’attrice ad Amadeus. Piacevole, ma forse troppo lungo. Dopo la pubblicità, sono i Maneskin a riportare il ritmo. Damiano, il leader della band, ha una grinta da far invidia. “La gente non sa di che cazzo parla”, canta. Alla platea sarebbero saltati i parrucchini con quest’esibizione.

23.45 – La gara continua con Madame. Questa è una delle sue prime occasioni importanti, eppure la sua esibizione è impeccabile vocalmente. Brava, brava davvero!

23.30 – Quando arriva Fiorello, arriva una ventata di leggerezza (ce n’è bisogno). “Noi siamo come la DAD: deficienti a distanza”. La gag è sulle dita dei piedi. Con Amadeus, poi, canta “Se stasera sono qui” in omaggio a Luigi Tenco. Subito dopo, ecco Achille Lauro. C’era grande attesa per la sua esibizione. Il suo abito mescola paillettes, brillantini e piume. Sui social scrivono: “Tutto qui?”. Forse ci si aspettava di più… “Siamo senza parole, sono rimaste le piume”, ironizzano i conduttori sul palco, raggiunti da Ibra. Per la prima volta, s’incontrano Zlatan e Fiorello (ma non danno il meglio di sé, per ora). “Se lo tocchi, ti fai male”, dice il comico.

23.10 – Max Gazzè vestito da Leonardo Da Vinci. Con lui, c’è la Trifluoperazina Monstery Band, ovvero i cartonati di personaggi storici come Jimi Hendrix, Marylin Monsore, la Regina Elisabetta. Un’esibizione in stile Elio e le storie tese: funziona, e stupisce. Da Amadeus arriva l’appello per la liberazione di Patrick Zaki, l’attivista in carcere in Egitto: un momento sacrosanto e giusto! Ma la gara continua con Noemi (che è subentrata last minute a Irama): con “Glicine” colpisce con una performance di urlo. Punta al podio.

22.55 – Arriva Loredana Bertè, ed ecco il primo momento karaoke della serata. Il Mare d’Inverno, Non sono una signora, Sei Bellissima: un medley tutto da cantare, accolto da una standing ovation (quella del 1994, attraverso un video d’archivio). Accanto a lei, sul palco, c’è un paio di scarpe rosse come simbolo della lotta al femminicio. Amadeus la definisce una “strage silenziosa”. Loredana: “Al primo schiaffo bisogna denunciare”. Loredana saluta il pubblico con il suo nuovo singolo: “Figlia Di“. Un brano all’Elettra Lamborghini, cantato in playback.

22.40 – La gara continua con “la coppia più bella del pop”, così vengono presentati. La coppia è quella composta da Fedez e Francesca Michielin, uniti da un nastro bianco: il ritornello rimane in testa. Alla fine dell’esibizione si abbracciano, e lui quasi si commuove.

22.30 – Anche Aiello porta l’emozione (e qualche stonatura). Amadeus continua con i riferimenti, necessari, alla pandemia: “Dall’anno scorso non te la devi mai dimenticare, non possiamo mai fare a meno di dimenticarci della mascherina. Io sono fortunato perché quelli come me la indossano non tutta la giornata, fortunatamente quando lavoro in uno studio televisivo ho la fortuna di poterla levare. Qualcuno questa mascherina l’ha dovuta indossare per 12 o 15 ore al giorno”. Il riferimento è al settore ospedaliero, infatti ecco Alessia Bonari, l’infermiera-simbolo della lotta al Covid. Una sua foto con il volto segnato dalla mascherina ha fatto il giro del mondo. “Non bisogna abbassare la guardia, uniti sicuramente ce la faremo”, le sue parole. Amadeus svela di aver parlato con il ministro Speranza, che ha chiesto di lanciare un messaggio importante dal palco di Sanremo: per uscirne, dobbiamo darci una mano.

22.10 – I secondi in gara sono Colapesce e Dimartino. Una canzone con sonorità anni Ottanta, che tutti danno per potenziali vincente di quest’edizione: riuscirà ad entrare nel cuore dei telespettatori? Sul palco con loro c’è anche una pattinatrice. Ma ecco Ibra, di cui tanto si è parlato. “Un onore essere qua, ma è anche un onore per te avermi. Normalmente mi sento gande, potente, ma qua mi sento piccolo… ma sempre più grande e potente di te, Amadeus“, le sue prime parole. Scherza con Ama sul suo ruolo e sul fatto che sia lui a dettare le regole.

22.00 -Pronti, via. Quando mancano pochi minuti alle 22, inizia (finalmente!) la gara. Arisa è la prima. Emozionatissima, le luccicano gli occhi dall’emozione. La canzone è scritta da Gigi D’Alessio: lei parte incerta, poi esplode e fa sentire la sua potenza vocale. Dopo lei, ecco la primadonna di questa serata: l’attrice Matilda (e non Matilde) De Angelis, reduce dal successo internazionale di “The Undoing“: “Buonasera poltroncine, buonasera pubblico di pigiamini a casa. Mi è bastato buttare Naomi Campell giù per le scale ed eccomi qua”. Bella, spontanea, brava: ci piace.

21.40 – Il Festival entra nel vivo con un momento varietà. Fiore, Ama e le ballerine ricoperte di piume: i due cantano una canzone inedita, una sorta di sigla. Ironizzano anche sulla nave da crociera: “Ci han tolto anche la nave da crociera, ma senti che atmosfera. Un sogno che si avvera, bentornato Festival”. “Siamo i nuovi Brian e Garrison”, parola di Fiorello. Battute su Draghi, ancora battute sulle poltrone. Si ride anche con un aneddoto raccontato dal comico su come è stato chiamato da Amadeus per rifare il Festival anche quest’anno: “Era il 20 agosto, io stavo per entrare in acqua. Mi dice che l’ha chiamato Paolo Fox…”. Ma tocca a Diodato, il primo ospite della serata. Amadeus: “Quella con lui è l’ultima immagine felice di un Paese che da lì a pochi giorni sarebbe entrato in lockdown. Noi quella gioia la vogliamo riprendere”. Canta “Fai Rumore”, la canzone con cui ha vinto lo scorso anno ed è così emozionato che stona un po’.

21.25 – L’ultimo a esibirsi è Folcast. Prima dell’arrivo della busta, Fiore ironizza sulla sessualità di Achille Lauro: “Hai sentito che ha detto che lui sessualmente è tutto? Io sono metà. Dopo glielo chiederemo…”. La busta con il risultato arriva con il solito carrellino, che darà vita a molte gag. Passano il turno Folcast e Gaudiano.

21.10 – Inizia la gara con le Nuove Proposte. Gaudiano è il primo. Elena Faggi la seconda. Il suo direttore d’orchestra è il maestro Beppe Vessicchio, presenza fissa del Festival. Con lei, Fiorello mette in piedi una gag per la consegna dei fiori di Sanremo. Ama: “Non li posso toccare, lo dicono le 75 pagine del protocollo”. Lo showman li consegna con un carrellino: “Non li ha toccati nessuno, non si sa nemmeno come ci sono finiti qui”. Avincola, la terza Nuova Proposta, arriva sul palco con un pallone.

21.03 – Ma il Festival, dice Amadeus, non può iniziare senza Fiorello. “Il mio amico, il nostro amico”. Scende le scale con un vestito fatto di fiori (“è l’accappatoio di Achille Lauro”), il rossetto, gli occhiali da trapstar e lo smalto nero (“Questo è un Morgan testa di moro, era rimasto in camerino”). Canta Grazie dei Fiori in versione rock, altro che Nilla Pizza. “Volevamo fare qualcosa di forte, l’ho fatto solo per te Ama”. Gag di Fiore sulle poltrone vuote: “Queste poltrone mi daranno tante soddisfazione, è la prima volta che voi vedete il Festival. Su i braccioli, giù i braccioli: voi non avete mai potuto vedere il festival. Su di voi c’è stato sempre qualcuno. Si sono beccati la parte peggiore dell’essere umano. Come si chiama? Le natiche? No, va sdoganato. Culo, devi dirlo. Hanno visto il culo di Giletti, il culo di Coletta… C’è un detto: una poltrona senza culo è come Zingaretti senza la d’Urso”.

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