Si commuove in Aula, al termine del suo intervento, la senatrice del Movimento 5 stelle Cinzia Leone. Il sì al governo Draghi “non è una fiducia in bianco ma sensibile e allo stesso tempo feroce”, dice assicurando che il Movimento “monitorerà” il lavoro dell’esecutivo attraverso i suoi ministri, “sentinelle nel governo. Dobbiamo ripartire, per questo il mio sarà un sì, per quanto lacerante e sofferto“. Un sì che si adegua, spiega, anche al responso arrivato dalla base pentastellata, “la stessa modalità e la stessa piattaforma che mi hanno permesso di essere qui senatrice della Repubblica”, termina con la voce rotta dalla commozione
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