I cinghiali bloccano l’autostrada A4 nel tratto fra Palmanova e Villesse, all’altezza del bivio con la A34 che conduce a Gorizia. Sabato 16 gennaio il traffico è rimasto chiuso per un paio di ore a causa della presenza di un branco su entrambe le carreggiate. Gli automobilisti hanno dato l’allarme attorno alle 9 del mattino con i cellulari. La direzione di Autovie Venete ha dirottato immediatamente il flusso di auto per evitare pericolose collisioni.

Secondo i testimoni si sarebbe trattato di una decina di esemplari, ma quando gli ausiliari sono arrivati sul posto hanno contato solo cinque animali che sono entrati da un punto imprecisato della recinzione, poi controllata alla ricerca della falla che avrebbe permesso l’accesso indesiderato. Non è stato necessario abbattere nessun animale, visto che il piccolo branco poi si è allontanato in direzione di Gorizia.

Il disagio è durato più a lungo perché un piccolo di cinghiale era rimasto incastrato nel guardrail, costringendo la madre ad attardarsi finché é riuscito a liberarsi. Ed è proprio la madre ad essere stata fotografata dagli addetti di Autovie Venete.

Per deviare il traffico sono state istituite le uscite obbligatorie a Palmanova in direzione Trieste e Villesse in direzione Venezia. Chi proveniva dalla A23 (Udine-Tarviso) è stato fatto uscire al casello di Udine Sud, proseguendo poi con la viabilità ordinaria e rientrando a Villesse. L’autostrada è stata riaperta poco dopo le 11.30.

Lo scorso settembre si era verificato sulla A4 un maxi-scontro nella notte causato da un cinghiale di quasi due quintali che aveva oltrepassato le barriere ed era entrato nella carreggiata in direzione Trieste a due chilometri dallo svincolo di San Stino di Livenza, in provincia di Venezia.

In quella occasione erano state coinvolte cinque auto, con sette feriti, uno dei quali ricoverato in rianimazione. A scontrarsi con il cinghiale era stata una Mercedes con targa tedesca e due persone a bordo. L’animale era morto, ma si era poi verificata la carambola di auto. In quel caso si è aperto un contenzioso complicato per quanto riguarda le responsabilità dei danni causati dagli animali.

Autovie aveva dichiarato: “Secondo i vigili del fuoco, il cinghiale potrebbe essere arrivato attraverso un canale, la recinzione non è danneggiata e quindi la concessionaria non ha responsabilità”. I cacciatori ne avevano approfittato rivendicando il proprio diritto ad intervenire per abbattere i cinghiali per il contenimento della specie.

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