Oggi lunedì 11 gennaio in Italia si registrano 12.532 nuovi casi di coronavirus, frutto di 91.656 tamponi processati. Il tasso di positività, il rapporto tra positivi e test, si attesta al 13,7%, leggermente in aumento rispetto a domenica ma migliore rispetto a lunedì scorso. Il bollettino del ministero della Salute comunica altri 448 morti nelle ultime 24 ore. Salgono sia i ricoveri in area medica (+176), sia quelli in terapia intensiva: +27, con 168 nuovi ingressi. I guariti sono 16.035: restano 575.979 persone attualmente positive al virus in Italia.

Rispetto a ieri, si registrano oltre 6mila casi in meno, conseguenza però di un numero nettamente inferiore di test effettuati: l’incidenza infatti risale, dal 13,3 al 13,7 per cento. Lunedì scorso, però, con 10.800 su 77.993 tamponi, il tasso di positività era al 13,85%. A livello di nuovi contagi, però, è il peggiore lunedì da quattro settimane: bisogna tornare al 14 dicembre per avere 12.030 casi nel primo giorno della settimana.

I segnali di allerta arrivano anche dagli ospedali: attualmente i ricoverati sono 23.603, 288 in più rispetto a una settimana fa. Al netto del fisiologico aumento post-festivo (la domenica non ci sono dimissioni), è un segnale che il trend si sta invertendo. La stessa dinamica riguarda anche i posti letto occupati in terapia intensiva: oggi sono 2.642, 63 in più rispetto a sette giorni fa.

Oggi è l’Emilia-Romagna la regione che registra il maggior numero di nuovi casi: 1.942 con 9.632 tamponi, ma anche 66 morti. Dopo gli oltre 3mila positivi di ieri, la Lombardia comunica lunedì 1.488 nuovi contagi e 62 morti (con quasi la metà dei tamponi). In Veneto si registrano invece 1.715 nuovi positivi, frutto di 11mila test. In Sicilia i nuovi casi sono 1.587 (8.698 tamponi). Sopra i mille positivi in 24 ore anche il Lazio (1.254 con 10.501 test) e la Campania (1.021 nuovi positivi, 9mila tamponi). In Piemonte invece i nuovi contagi sono 609, ma i test effettuati sono meno della metà delle altre regioni appena citate.

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