Anonima e scritta a mano, una lettera minatoria rivolta al governatore della Liguria, Giovanni Toti, è stata consegnata nel giorno della vigilia nella sede della Regione: “Gentilissimo pres. Giovanni Toti, le consiglio vivamente di tenere aperti i bar e i ristoranti, per Natale, diversamente faremo disastri. Conosce le bombe? … Ok“, si legge nella lettera, la cui busta ha un timbro illeggibile ma che certamente è passata dal centro di smistamento di Genova. Una missiva che la Digos di Genova ha già acquisito per seguire una serie di accertamenti tecnico-scientifici, cominciando dal rinvenimento di tracce e impronte digitali. Mentre la questura ha già disposto un incremento della vigilanza sotto la sede della Regione e sotto l’abitazione del governatore Toti.

“Capiamo l’esasperazione di chi non può lavorare, sfamare la propria famiglia, con risarcimenti spesso tardivi e irrisori. Ma sono inaccettabili i messaggi di minacce che parlano di bombe e fanno sprofondare il nostro Paese in un clima d’odio”, commenta Toti sulla sua pagina Facebook. “Ci siamo sempre battuti per misure equilibrate a difesa delle nostre imprese. Continueremo a farlo ma non certo perché spinti da minacce e insulti. Grazie a tutti per la solidarietà bipartisan ricevuta in queste ore, non ci fermiamo!”.

Da Forza Italia, Lega, Cambiamo!, fino al sindaco di Genova e al viceministro dell’Interno, Matteo Mauri, i messaggi di solidarietà a Toti sono arrivati da tutte le parti. “So con quanta passione e amore per i liguri e la Liguria Giovanni lavora ogni giorno e sono certo che non saranno stupide minacce a fermare il suo operato. Caro Giovanni, oggi ancora di più sono al tuo fianco e ti esprimo la mia solidarietà!”, ha scritto il sindaco di Genova, Marco Bucci, sulla sua pagina Facebook.

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