Dopo la perdita di terreno contemporanea all’esplosione della seconda ondata di coronavirus, il gradimento del premier Giuseppe Conte torna a crescere. Almeno secondo l’ultimo sondaggio di Ipsos. Secondo l’istituto di Nando Pagnoncelli il presidente del consiglio è sempre il leader più popolare con un valore pari a 59 e tre punti in più rispetto alla precedente rilevazione. A inseguire c’è Roberto Speranza con 37 (due punti in più), mentre chiude il podio Giorgia Meloni a 34 (stabile). Torna a crescere anche il gradimento del governo a 55, con un più 2 rispetto alla rilevazione precedente. Per quel che riguarda il gradimento dei partiti, guida Fratelli d’Itlia con 36 (+2) davanti a Lega con 33 (+2) e Pd a 32 (+2). Le cose cambiano nella rilevazione delle intenzioni di voto, dove a comandare è la Lega a 23,5 (-1) davanti al Pd al 20,7 (+ 0,6). Insomma il partito della Meloni piace a tanti, molti dei quali però non lo voterebbero.

Sempre Ipsos ha realizzato un altro sondaggio, insieme all’Osservatorio Legacoop, dal quale si evince che gli italiani sono più preoccupati delle conseguenze della pandemia sulle attività economiche , in particolare di turismo, ristorazione, cultura e commercio, che del virus in sé. Il 57% degli intervistati- si legge in una nota – esprime paura per la recessione indotta dalla pandemia, in misura differente in relazione ad appartenenza sociale, collocazione geografica e genere. Si registrano punte del 65% nel ceto popolare, del 63% nelle isole e del 61% nel Nord Ovest e Nord Est, del 62% tra gli uomini. Per il 43% la preoccupazione maggiore è invece quella per il virus, con punte del 51% al Sud e del 48% tra le donne. Chi è preoccupato per le conseguenze economiche della pandemia indica come settore più colpito dalla crisi il turismo (47%), seguito da bar e ristorazione (43%), cultura, cinema e teatri (35%), commercio (32%), artigianato (20%). A maggiore distanza i trasporti (9%), l’editoria e i giornali (3%) e i parrucchieri ed estetisti (3%).

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