Il Regno Unito supera le 50mila vittime dall’inizio della pandemia e diventa il primo paese in Europa per numero di decessi da Covid-19 e il quinto al mondo dopo Stati Uniti, Brasile, India e Messico. Secondo l’Oms invece l’Italia è fra i cinque Paesi al mondo con il maggior numero di casi nella scorsa settimana. Un ‘record’ condiviso con Stati Uniti, Francia, India e Regno Unito. Anche i decessi sono aumentati “marcatamente” negli ultimi 7 giorni in Europa, con Francia, Spagna e Italia che riportano il conto più alto, mentre Cecoslovacchia, Belgio e Slovenia hanno il tasso di mortalità pro capite più alto. La Spagna invece ha deciso che dal 23 novembre chiederà a tutti i viaggiatori in arrivo da Paesi ad alto rischio (facendo riferimento alla lista Ecdc che include anche l’Italia) un tampone che ne attesti la negatività effettuato 72 ore prima dell’atterraggio. La Grecia, che ha già adottato il secondo lockdown, ha inoltre deciso di introdurre anche il coprifuoco notturno dalle 21 alle 5.

Avanza la pandemia in Europa, ma anche dall’altra parte dell’Atlantico contagi e vittime crescono. Gli Stati Uniti hanno registrato nelle ultime 24 ore oltre 200mila nuovi casi e il record di persone attualmente ricoverate per coronavirus (61.964). Gli Usa si confermano così il primo Paese al mondo per numero di contagi e vittime, con 10.256.094 casi di Covid-19 e 239.673 morti dall’inizio dell’emergenza sanitaria. E il Texas ha già superato la soglia del milione di contagi. Il Texas è lo Stato più colpito dalla pandemia e ha già superato la soglia del milione di contagi.

Intanto, il governatore di New York, Andrew Cuomo, ordina una stretta su ristoranti e bar che dovranno chiudere alle 22, così come le palestre. Nelle case il numero massimo di persone che si possono riunire è fissato in dieci. “Stiamo assistendo a un balzo dei casi a livello nazionale e mondiale”, ha detto Cuomo spiegando la decisione del coprifuoco. Una decisione che segue l’allarme lanciato dal sindaco della Grande Mela, Bill de Blasio: “Questa è la nostra ultima chance per fermare una seconda ondata. Possiamo farlo, ma dobbiamo agire ora”.
Il limite delle 10 persone nelle residenze private precede i festeggiamenti del Giorno del Ringraziamento che cade l’ultimo giovedì di novembre e per il quale c’è grande allerta.

Regno Unito – Secondo record consecutivo di vittime. In 24 ore ne sono state registrate 595, per un totale di 50.365 decessi. Secondo i dati delle autorità sanitarie britanniche, i nuovi contagi sono stati 22.950. Il Regno Unito si conferma il Paese europeo con più vittime ed è il quinto Paese al mondo dopo Stati Uniti (oltre 239mila), Brasile (oltre 162mila), India (oltre 127mila), Messico (oltre 95mila). In Europa, i Paesi con i numeri di vittime più drammatici sono Italia (42mila), Francia (41mila), Spagna (40mila).

Francia – Sono stati 35.879 i nuovi casi di Covid-19 da ieri in Francia, secondo Santé Publique che ha diffuso anche il numero dei decessi registrati da ieri negli ospedali, 329. Questa cifra porta il totale da inizio pandemia a 42.536 vittime, comprese quelle nelle case di riposo e negli istituti per disabili.

Grecia – Dopo l’adozione del secondo lockdown, a fronte di un aumento significativo delle infezioni quotidiane che hanno provocato “pressione” sul sistema sanitario, è stato decretato il coprifuoco notturno dalle 21 alle 5. Saranno consentiti solo “spostamenti per lavoro e motivi di salute”, ha reso noto il segretario di Stato per la Protezione Civile, Nikos Hardalias.

Spagna – Ha oltrepassato la soglia dei 40 mila morti. Lo riferisce il ministero della Salute, riportato da El Pais, dando anche i dati di oggi: sono 19.096 i nuovi contagi e 349 i decessi che portano il totale dei morti a 40.105 e quello dei gli infettati a 1.417.709.

Svezia – Il governo svedese ha deciso di vietare la vendita di alcol in bar, ristoranti e nightclub dopo le 22.00 per contenere le infezioni da Covid a partire dal 20 novembre e fino a tutto febbraio 2021. Lo riporta il Guardian ricordando che il Paese nordeuropeo non ha adottato alcuna misura di lockdown dall’inizio della pandemia preferendo appellarsi alla responsabilità individuale. Ma ora il premier Stefan Lofven rileva che le raccomandazioni vengono disattese in molti casi e quindi il governo deve fare di più. “Tutti gli indicatori vanno nella direzione sbagliata“, ha detto il premier in conferenza stampa, aggiungendo che “il virus si sta diffondendo velocemente e nell’ultima settimana il numero di persone positive in terapia intensiva sono più che raddoppiate”. Dall’inizio della pandemia la Svezia ha avuto 166.707 casi e 6.082 decessi.

Giappone – Per le autorità sanitarie è imminente un nuovo aumento dei contagi. Il premier Yoshihide Suga ha auspicato di ottenere dosi di vaccini sufficienti a coprire tutta la popolazione giapponese, ma intanto aumentano i casi giornalieri di Covid-19 in parte per le temperature in calo e in parte per i tanti spostamenti all’interno del Paese favoriti da una campagna del governo per promuovere il turismo locale. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 1.284 nuovi contagi per un totale di 111.222. Il bilancio delle vittime è di 1.864.

Germania – Nelle ultime ventiquattr’ore sono stati 18.487 i nuovi casi di coronavirus e altri 261 i decessi. I nuovi dati dell’Istituto Robert Koch portano il totale a 705.687 contagi e 11.767 morti dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Secondo quando riferisce il quotidiano tedesco Bild, nel Paese ci sono 300mila studenti e 30mila insegnanti in quarantena per il Covid. Gli esperti del settore lo chiamano “lockdown-salame”, perché interessa “fette” del mondo scolastico, in un Paese che ha fatto la scelta di tenere gli allievi in aula (con lezioni in presenza) il più a lungo possibile, per non penalizzare lo sviluppo di bambini e ragazzi a causa della pandemia. Ieri la ministra dell’Istruzione federale, Anja Karlikzek, si è espressa a favore dell’uso delle mascherine in classe, anche alle elementari: una misura ancora molto discussa ma che in Italia viene già applicata.

Texas – Nuovo picco di casi di coronavirus in Texas, che diventa il primo Stato Usa a superare quota un milione di contagi (1.010.364 casi con 19.337 morti dall’inizio della pandemia). Il Texas ha segnalato martedì 10.865 positivi, stabilendo un nuovo record giornaliero che ha superato di 74 contagi lo scorso picco giornaliero del 15 luglio. Secondo i dati statali di martedì, sono circa 132.146 i casi attivi, il numero più alto dal 17 agosto e 6.170 i ricoverati, il numero più alto dal 18 agosto. Il numero reale di infezioni è probabilmente più alto perché molte persone non sono state testate e molti potrebbero essere asintomatici. Altre 94 persone sono morte martedì, secondo dipartimento della Salute del Texas.

Brasile – Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha minimizzato nuovamente la pandemia di coronavirus, sostenendo che il Brasile deve “smettere di essere un Paese di femminucce“. “Mi dispiace per i morti, mi dispiace, ma tutti dobbiamo morire un giorno. Qui, tutti dobbiamo morire”, ha detto Bolsonaro durante un discorso sul turismo pronunciato nel palazzo presidenziale di Planalto. “Dobbiamo smettere di essere un Paese di femminucce e affrontare di petto la pandemia”, ha detto Bolsonaro. In Brasile, la pandemia ha causato 162.638 vittime e oltre 5 milioni e mezzo di contagiati.

Venezuela – Il Venezuela sarà “in condizioni” di avviare una massiccia e gratuita campagna di vaccinazioni contro il coronavirus dall’aprile 2021: lo ha detto martedì il suo presidente, Nicolas Maduro, dicendosi “ottimista”. “Ho calcolato che potremmo essere in condizioni per iniziare ad aprile una vaccinazione di massa in Venezuela in modo gratuito, sicuro e diretto”, ha detto Maduro in un discorso televisivo. Il suo governo afferma di aver frenato l’aumento dei contagi in Venezuela, un paese di 30 milioni di abitanti che conta ufficialmente 95.149 casi confermati e 830 morti. Ma organizzazioni come Human Rights Watch mettono in dubbio queste cifre, ritenendo la situazione molto più grave.

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