La Francia è ormai da settimane tra i Paesi europei che stanno facendo registrare il più alto numero di casi giornalieri di coronavirus, ma il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon, in una conferenza stampa ha dichiarato che “il picco della seconda ondata della pandemia deve ancora arrivare”. Segnali positivi, aggiunge, arrivano però dalle “città in cui sono state applicate misure di freno precoci, in particolare il coprifuoco, dove si comincia ad osservare un progresso più lento dell’epidemia segnali incoraggianti che incoraggiano a proseguire gli sforzi”. Ma il Paese oggi ha fatto registrare ben 551 decessi in un giorno, con il totale delle vittime che sale così a 40.987, e oltre 20mila contagi.

Il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, parlando alla Bild ha fatto sapere che il 30-40% della popolazione tedesca rischia di contrarre il virus: “Da noi ci sono oltre 23 milioni di persone al di sopra dei 60 anni”, ha spiegato affermando che la Germania è il secondo Paese “più vecchio” al mondo dopo il Giappone. “Siamo un Paese che vive nel benessere, con le malattie tipiche della civilizzazione come diabete, pressione alta, sovrappeso. Tutti fattori di rischio per il virus, come per tante altre malattie virali del resto. Se restiamo alla definizione data della fascia a rischio, in Germania le persone che ne fanno parte sono una quota fra il 30 e il 40%”.

Il governo dell’Albania ha deciso di tornare in lockdown nel tentativo di arginare la seconda ondata del Covid-19. Il Comitato tecnico degli esperti ha annunciato questa sera che a partire dal prossimo mercoledì scatterà il coprifuoco in tutto il Paese dalle 22 alle 6. Durante questa fascia oraria bar e ristoranti dovranno essere chiusi. Agli enti pubblici la sollecitazione di far lavorare i propri dipendenti da casa.
Le misure restrittive sono diventate inevitabili dopo la forte crescita dei nuovi casi, +53% nell’ultima settimana, con un tasso di positività salito a 24,8% dal 21,2% per cento della precedente settimana.

Intanto nel mondo sono stati superati i 50 milioni di casi, di cui un quinto solo negli Stati Uniti. E l’ultimo volto noto ad aver contratto il virus è il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, come ha reso noto l’ufficio della presidenza di Kiev. “Sfortunatamente, Volodymyr Zelensky è risultato positivo al test per il coronavirus. Il capo di Stato si sente bene e continuerà a portare avanti i suoi impegni da remoto, in autoisolamento”, si legge nella nota diffusa.

Rimanendo in Europa, anche il Portogallo corre ai ripari e oggi è tornato in stato d’emergenza, mentre nelle aree più colpite è stato imposto il coprifuoco. Per almeno due settimane, circa 7 milioni di persone – pari al 70% della popolazione del Paese – devono rimanere a casa nei giorni feriali tra le 23 e le 5 del mattino e dopo le 13 nel fine settimana.

Nuovo record di casi anche in Russia, dove sono 21.798 i casi confermati nelle ultime 24 ore. È il dato più alto dall’inizio della pandemia ed è il quarto giorno consecutivo che i nuovi positivi superano la soglia dei 20mila. I decessi sono stati 256, in calo rispetto ai 286 del giorno prima.

Gran Bretagna – Altri 21.350 contagi da coronavirus sono stati registrati nelle ultime 24 ore nel Regno Unito, con 194 morti in più (più dei 156 indicati ieri, ma meno dei circa 400 dei giorni precedenti).

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