Coprifuoco, restrizioni e chiusure per contenere i contagi da coronavirus. Di giorno in giorno i Paesi europei fanno i conti con numeri importanti di nuovi positivi e prendono provvedimenti per rallentare la curva dei casi. L’Austria, dopo avere registrato il record di altri 7.400 infetti, ha deciso in serata di virare del tutto in “zona rossa”. Le regioni gialle e verdi sono sparite dalla cartina e ora tutti i 15 distretti austriaci sono adesso identificati come zone ad alto rischio. Anche la Grecia – come già hanno fatto Francia, Spagna, Italia, Gran Bretagna e Germania – ha annunciato che da sabato 7 novembre avrà inizio il suo secondo lockdown. In Francia ogni giorno si segnano numeri record di nuovi positivi e gli ospedali iniziano a riempirsi, mentre in Germania scende l’indice di diffusione dell’epidemia, ma preoccupano le terapie intensive: scarseggia infatti il personale medico specializzato.

In Francia preoccupano gli ospedali: 92% saturo – Nuovo record di contagi in Francia nelle ultime 24 ore: sono 58.046 le persone risultate positive al tampone sul Covid-19, secondo quanto annunciato in diretta dal ministro della Salute, Olivier Véran, e dal direttore generale della Salute, Jerome Salomon. “La situazione è tesa”, ha detto Véran, spiegando come i malati di oggi siano i “ricoverati di domani”. I pazienti entrati in rianimazione sono 447, il tasso di positività è al 20,76%. Nel frattempo, c’è allarme anche per l’affollamento negli ospedali a Parigi, che sono saturi al 92% nella regione della capitale. Nell’ultimo giorno, 84 persone sono morte a causa del coronavirus negli ospedali. Ci sono 1.050 pazienti Covid-19 in terapia intensiva e altri 600 pazienti nelle rianimazioni non Covid, ha riferito Aurelien Rousseau, capo del servizio sanitario della regione di Parigi.

La Francia è in lockdown per un mese per ridurre l’aumento dei ricoveri e dei decessi per coronavirus. Ristoranti e negozi non essenziali sono chiusi, ma le scuole rimangono aperte. Il tasso di infezione per 100mila persone rimane estremamente alto, intorno a 480. Con più di 27mila persone ricoverate in ospedale in tutta la Francia, i pazienti Covid-19 occupano più dell’80% dei letti in terapia intensiva della nazione, secondo l’agenzia di sanità pubblica. È il dato più alto da aprile. In generale, la Francia è il settimo Paese più colpito a livello mondiale, con 1,5 milioni di casi confermati e 38.674 decessi. La scorsa settimana sono stati effettuati più di 2 milioni di tamponi. Si tratta di un record che ha però anche un effetto negativo: i risultati vengono consegnati in tempi più lunghi rispetto alle settimane scorse.

Il ministro dell’Educazione, Jean-Michel Blanquer, ha annunciato che le prove di maturità previste per la fine dell’anno 2020-2021 saranno annullate per la crisi sanitaria e saranno sostituite dalle valutazioni durante l’anno. L’anno scolastico 2019-2020 si concluse esattamente nello stesso modo dopo la prima ondata del Covid-19, con l’annullamento del “Bac”, gli esami di maturità, e la convalida – per essere promossi – delle valutazioni mese per mese. Intanto, fino alle vacanze di Natale, i licei potranno funzionare – ha aggiunto Blanquer – in modalità “ibrida”, con una possibilità di lezioni a distanza a condizione che ogni studente sia presente in classe almeno il 50% del tempo. Per la disponibilità rimanente, ha annunciato il ministro, ogni istituto ha facoltà di organizzare “un’accoglienza a piccoli gruppi” di metà studenti per ogni classe. In alternativa, sarà possibile “il lavoro a distanza per uno o due giorni alla settimana”. Finora, con il lockdown varato una settimana fa, i licei – come le medie e le elementari – avevano avuto l’autorizzazione alla presenza in classe senza limitazioni.

In Germania aumentano i pazienti in terapia intensiva: non mancano i posti ma i medici – Sono quasi 20mila (19.990) i nuovi contagi registrati nelle 24 ore in Germania. Secondi i dati del Robert Koch Institut, il Paese segna ancora una volta un picco mai toccato prima. Si contano anche 118 nuove vittime, per un bilancio – dall’inizio della pandemia – di 10.930. Si abbassa invece il fattore di riproduzione R0: oggi a 0,81, rispetto allo 0,94 del giorno precedente.

Da lunedì scorso la Germania è in semi-lockdown: sono chiusi ristoranti, locali, bar, centri sportivi, teatri, sale da concerto e musei. Sono rimasti aperti invece negozi e scuole. In tutto il territorio vige anche un divieto di contatto: nei luoghi pubblici non possono più incontrarsi più di 10 persone o dei conviventi. Nei giorni scorsi è stato segnalato un preoccupante aumento dei pazienti in terapia intensiva: non mancano i posti, tanto che la Germania, che ha già iniziato ad accogliere pazienti francesi e olandesi, ma a scarseggiare è il personale specializzato.

I leader religiosi protestano contro la chiusura dei luoghi di culto in Gran Bretagna – Inizia oggi il lockdown di quattro settimane della Gran Bretagna. E montano le proteste dei capi religiosi contro l’inclusione dei luoghi di culto nella chiusura. Lo stop a chiese, sinagoghe, moschee e templi – a parte che per matrimoni e funerali a numero chiuso – è stata contestata anche da alcuni deputati, inclusi esponenti della maggioranza Tory che hanno votato alla fine in favore del provvedimento chiedendo un’esenzione per i fedeli.

“Penso che questo specifico aspetto della decisione del governo – ha detto il cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster alla Bbc – non si basi su alcuna evidenza scientifica, oltre a rappresentare un’evidente sottovalutazione dell’importanza della fede religiosa”. Andare in chiesa, secondo Nichols, “non è un raduno sociale, ma è qualcosa di molto significativo, una parte fondamentale della vita delle persone”, ha concluso.

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