I numeri assoluti si contraggono, il tasso di positività non accenna ad arretrare. Come ogni lunedì, cala il numero di casi di coronavirus accertati in Italia a causa del crollo dei tamponi. Nelle ultime 24 ore sono stati 22.253 i nuovi positivi rintracciati a fronte di appena 135.731 (87.663 casi testati, il 25,38% dunque positivo) rispetto ai 183.457 di domenica e i 215.886 di sabato. Ieri i nuovi casi erano stati 29.907, due giorni fa 31.758. Sono 233 i morti, mentre cresce la pressione sulle strutture sanitarie con 938 posti letto in più occupati nei reparti Covid (19.840 ricoverati in totale) e 83 persone in più nelle terapie intensive, che complessivamente contano 2.022 pazienti assistiti. Sette giorni fa i nuovi casi erano stati 17.012 su 124.686 tamponi, quel giorno gli ospedalizzati con sintomi erano 12.997 (+6.843 in una settimana) e altri 1.284 malati Covid si trovavano in rianimazione (+738).

La Lombardia resta la regione con il maggior incremento di positività, 5.278 in un giorno (35,3% sui test diagnostici), seguita da Campania (2.861, 26,9%), Toscana (2.009, 26,67%) e Piemonte (2.003). Oltre mille nuovi contagiati vengono segnalati anche da Lazio (1.859), Emilia-Romagna (1.652), Veneto (1.544, 52,6% il tasso di positività) e Sicilia (1.024). In Puglia i nuovi casi sono stati 626, mentre in Liguria 599 (41,8% il tasso di positività). Oltre 400 casi in Abruzzo (478) e nella Provincia Autonoma di Bolzano (437). Le Marche hanno comunicato 373 nuove positività, la Sardegna 324, la Calabria 254 e il Friuli Venezia Giulia 218. Oltre 100 casi anche in Umbria (193 su appena 221 tamponi diagnostici, 87,3% di positività), Provincia autonoma di Trento (187), Valle d’Aosta (122, il tasso di positività è del 63%), Basilicata (111) e Molise (101).

Dall’inizio della pandemia sono 731.588 i casi accertati di infezione da Sars-Cov-2. In 296.017 sono guariti o sono stati dimessi (+3.637), mentre 39.059 persone colpite dal virus sono morte. Gli attualmente positivi sono 396.512, di cui 374.650 in isolamento domiciliare. Mentre, come detto, in 19.840 sono ricoverati con sintomi e 2.022 si trovano in terapia intensiva. Oggi tutte le Regioni hanno fatto registrare almeno un morto, anche se la maggior parte dei decessi si concentra in Lombardia (46), Toscana (24), Campania (24), Lazio (23) e Piemonte (21).

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