Prima la Valle d’Aosta, poi l’Umbria e quindi la Basilicata, con le Marche alla finestra. Oltre al nuovo intervento della Campania, si allunga la lista delle Regioni che varano nuove norme anti-contagio intervenendo su trasporti, coprifuoco e scuola vista l’escalation di contagi che sta facendo scivolare l’Italia verso lo “scenario 4”, il peggiore previsto nei piani di contenimento della pandemia. La prima a intervenire venerdì è stata la Valle d’Aosta, una delle aree del Paese più infette in rapporto al numero di abitanti. Nella regione che l’Istituto superiore di Sanità considera a “rischio elevato” di una trasmissione non controllata di Covid-19, da sabato 31 ottobre non si potrà circolare – con le eccezioni per chi lavora e chi ha comprovate necessità (è prevista un’autocertificazione) – dalle 21 alle 5. “Bisogna evitare che l’ospedale vada in crisi, negli ultimi 10 giorni i numeri sono aumentati velocemente”, ha detto il presidente Erik Lavevaz, aggiungendo che “non ci deve essere allarmismo ma una seria presa di coscienza”. Per la gestione dei malati Covid la giunta, appena insediatasi, ha creato quattro livelli a seconda della gravità: l’ospedale, la clinica di Saint-Pierre, la microcomunità di Variney e strutture residenziali nei comuni ancora da definire. Intanto il bollettino parla di quattro morti e 155 nuovi casi positivi nelle ultime 24 ore. Gli attualmente positivi sono 1.717 e sale ancora il numero dei ricoverati all’ospedale Parini, tanto che è prevista a breve l’apertura di un reparto Covid 5 con 18 posti letto.

Un nuovo record di contagi ha spinto anche la Regione Umbria a emanare nuove restrizioni per contenere l’epidemia. Di fronte ai 729 nuovi casi la presidente Donatella Tesei ha firmato un’ordinanza in vigore dal 3 al 14 novembre con la quale dispone la didattica a distanza nelle scuole medie e superiori, statali e paritarie dell’Umbria. Le attività in presenza sono riservate esclusivamente ai laboratori e per la frequenza degli alunni con bisogni educativi speciali. La capienza del trasporto pubblico sarà ridotto al 50% della capienza massima. Non solo. Vengono limitati gli spostamenti in occasione del ponte di Halloween: dal 31 ottobre al 2 novembre saranno vietati gli spostamenti dalle 22 alle 5 “se non motivati da comprovate esigenze d’urgenza, di lavoro e di salute”. È inoltre vietato festeggiare Halloween. “Abbiamo adottato una serie di misure che hanno il fine di limitare le occasioni di diffusione del virus soprattutto tra i ragazzi“, ha spiegato Tesei. I più giovani, ha sottolineato la presidente, spesso asintomatici, possono rappresentare un “veicolo di contagio all’interno degli ambiti familiari” dove spesso ci sono soggetti a rischio per età o patologie pregresse.

Stretta anche in Basilicata a partire dal 2 novembre. Il presidente Vito Bardi ha disposto la sola didattica a distanza per le scuole superiori. Per gli alunni con disabilità, con bisogni educativi speciali, ricoverati presso strutture ospedaliere o in cura presso le proprie abitazioni e gli alunni frequentanti le scuole carcerarie, resta fermo quanto previsto nelle “linee guida per la didattica digitale integrata” adottate con decreto del ministro dell’Istruzione. Sono sospese, inoltre, le attività dei parchi tematici e di divertimento. L’ordinanza dispone misure per l’accesso di parenti e visitatori alle strutture delle unità di offerta residenziali e di lunga degenza della rete territoriale, residenze sanitarie assistite (Rsa), hospice, strutture riabilitative e residenziali per anziani, autosufficienti e non, stabilendo che è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria. È vietato l’accesso ai familiari o caregiver ovvero ai visitatori dei pazienti ricoverati in reparti di degenza Unità Operative delle strutture sanitarie regionali, salvo autorizzazione del responsabile sanitario della struttura. Il Piemonte, dove sono i medici a chiedere il lockdown, va verso la didattica a distanza al 100% per le superiori ed è la prima a riportare la capienza dei mezzi pubblici al 50%, una misura che gli esperti del Cts chiedono da mesi, non avendo tra l’altro mai avallato l’80%. Dad al massimo anche in nelle Marche, per le superiori.

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