Per la prima volta dall’inizio della pandemia, sono oltre 30mila i nuovi contagi registrati nel nostro Paese: nelle ultime 24 ore sono stati accertati 31.084 casi, a fronte di 215mila tamponi. Un dato in forte aumento rispetto ai 26mila di ieri. Cresce anche l’incidenza degli infetti sul totale dei casi testati (129.688, mentre il resto dei test riguarda soggetti già positivi), passata dal 22,57% al 23,97%. 199 i morti. Oltre mille i ricoveri in ospedale (1.030), a cui si aggiungono altri 95 pazienti in terapia intensiva. È da fine marzo che non vengono occupati così tanti posti letto nel giro di un giorno. Per quanto riguarda le singole Regioni, è record in Lombardia, alle prese con 8.960 casi in più, di cui 3.979 solo a Milano e provincia, e 48 decessi. Numeri mai visti anche in Veneto, dove sono stati accertati più di 3mila contagi (3.012). I pazienti Covid guariti in tutto il Paese sono invece 4.285.

I numeri nelle Regioni – In Lombardia il tasso di positività è pari al 33% a fronte di circa 27mila casi testati (su un totale di 46.892 tamponi tra nuovi sospetti e test di conferma). Esclusa Milano, il maggiore incremento di casi tra le province è avvenuto a Como (+890), Monza Brianza (+988) e Varese (+804). La situazione resta critica anche in Campania, alle prese con altri 3.186 casi, seguita da Veneto (+3.012), Toscana (2.765), Piemonte (+2.719) e Lazio (+2.246), tutte sopra quota 2mila. Male anche l’Emilia Romagna (+1.763) e la Sicilia, passata dai circa 700 contagi di ieri ai 984 di oggi. Non va meglio in Liguria (+999), Puglia (+791) e Umbria (+729). Sia le Marche che il Friuli sono sopra i 500 nuovi casi, a 428 l’Abruzzo. Poi c’è la provincia di Bolzano, con altri 350 casi, seguita da Sardegna, provincia autonoma di Trento e Calabria, tutte sopra i 200 contagi. L’unica Regione con meno di 100 infezioni è la Basilicata (+95). Il Molise, infatti, che nei giorni scorsi ha mantenuto incrementi a doppia cifra, fa registrare 114 casi.

Il confronto su base settimanale – Da lunedì 26 ottobre a oggi sono 121.912 le infezioni accertate in tutto il Paese. Una settimana fa, nello stesso periodo, erano ferme a 70.633. Nel frattempo c’è stato un incremento del 15% dei tamponi, mentre i nuovi casi sono saliti del 75%. Schizzati su del 100% i decessi, mentre l’aumento dei ricoveri in terapia intensiva su base settimanale è pari al 69%. Numeri che peggiorano se si va ancora più indietro nel tempo, specie in ambito ospedaliero. Due settimane fa, il 16 ottobre, i pazienti ricoverati in terapia intensiva erano 638, meno della metà di oggi. Mentre i posti letto occupati nei reparti Covid erano poco più di 6mila. Oggi sono 16.994.

I dati da inizio pandemia – Da quando è scoppiata l’emergenza sanitaria nel nostro Paese, sono 647.674 le persone contagiate dal coronavirus. a fronte di quasi 10 milioni di casi testati. In 283.567 sono guariti o sono stati dimessi, mentre 38.321 sono deceduti. Gli attualmente positivi sono 325.786 su tutto il territorio nazionale, di cui 75.229 solo in Lombardia e 40.350 in Campania. 307.046 persone si trovano in isolamento domiciliare, mentre 16.994 sono ricoverati in reparti Covid e 1.746 in terapia intensiva.

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