I nuovi positivi sono sempre di più, anche in Germania, che nell’ultima giornata sfonda il tetto dei 18mila contagi. Numeri mai raggiunti finora: le nuove infezioni sono state 18.681, il livello più alto dall’inizio della pandemia. Il totale dei positivi è di 499.694, quello dei decessi 10.349, 77 in più rispetto al giorno prima. Berlino ha anche aggiornato l’elenco delle zone a rischio Covid: tutta l’Italia, ad eccezione della Calabria, è considerata zona ad alto rischio in Germania, coinvolta nelle restrizioni di viaggio a partire dal 1 novembre. La Francia invece si riavvicina ai 50mila casi in 24 ore.

Ma l’ondata di nuovi casi non si arresta neanche in Belgio, paese col tasso di mortalità da Covid-19 più alto del mondo rispetto alla popolazione: tra il 22 e il 26 ottobre ha registrato una media di 15.316 nuovi casi, con un aumento del 38% rispetto al periodo precedente. Sono questi dati ad aver spinto il premier Alexander De Croo a varare nuove restrizioni a annunciato nuove misure più severe per cercare di contenere il dilagare dei contagi da coronavirus. “Sono le misure dell’ultima possibilità“, ha annunciato, spiegando che il Paese sarà in una sorta di lockdown per un mese e mezzo. Contagi in risalita pure in Regno Unito, dove sono state accertate 24mila nuove infezioni a fronte di 350mila tamponi effettuati. I decessi, invece, sono scesi leggermente a 273 contro i 280 di ieri. L’Ungheria tocca il record di decessi e la Russia di casi giornalieri, mentre nel mondo le infezioni hanno superato i 45 milioni e le vittime sono più di 1,1 milioni. Gli Stati Uniti hanno superato la soglia dei 9 milioni di casi. Stando alle cifre della Johns Hopkins University, i positivi conteggiati nel paese sono 9.007.298 mentre i decessi sono 229. 293.

Francia – Si riavvicina ai 50.000 casi giornalieri di positività al Covid-19, come alla fine della scorsa settimana. Secondo le cifre di Santé Publique, i casi positivi da ieri sono stati 49.215., contro i 47.637 di ieri. Il tasso di positività è ormai arrivato al 20%. I tamponi settimanali sono ormai vicini ai 2 milioni (1.930.783). I decessi da ieri sono stati 256, contro i 235 di ieri. Il totale sale a 36.565, comprese le vittime nelle case di cura e negli istituti per disabili.

Germania – Prevedono un periodo di quarantena per chiunque provenga dal nostro paese a meno che non venga presentato un recente risultato negativo ai test per il coronavirus. Oltre all’Italia, la Germania ha dichiarato zone ad altro rischio anche Croazia, Slovenia, Bulgaria, Ungheria, Cipro, e la quasi totalità dell’Austria. Nelle scorse settimane il Robert Koch Institut aveva segnalato 11 regioni italiane come “zona rossa”, nel nuovo elenco ce ne sono 13, con l’aggiunta di Liguria e Campania oltre alla provincia di Bolzano che già rientrava nella lista.

Belgio – Tra il 20 ed il 26 ottobre ha registrato una media di 15.316 nuovi casi di Covid-19, con un aumento del 38% rispetto al periodo precedente. Dall’inizio dell’epidemia sono state contate 392.258 infezioni. Nello stesso periodo, sono morte una media di 79 persone al giorno (+ 43,9%), facendo lievitare a 11.308 il numero di decessi attribuiti al Coronavirus dall’inizio della pandemia. I ricoveri ospedalieri hanno raggiunto una media giornaliera di 618 tra il 23 e il 30 ottobre, con un aumento del 77%. Attualmente sono 6.187 le persone ricoverate per covid-19 (+ 4%), di cui 1.057 in terapia intensiva (+ 9%). A partire dal 2 novembre, quindi, tutti i negozi non essenziali saranno chiusi per un mese e mezzo. Lo stesso accadrà con le professioni da contatto come parrucchieri ed estetisti. Le nuove misure sono state decise dal comitato di concertazione del Paese. Le scuole resteranno chiuse – almeno per ora – fino al 15 novembre. Il telelavoro sarà obbligatorio. Permesso un solo contatto con estranei ravvicinato per famiglia, ma nessun altro potrà entrare in casa, salvo per le persone che vivono sole, che potranno avere un secondo contatto, ma non contemporaneamente. All’esterno sono permessi gruppi solo di quattro persone. I viaggi all’estero sono sconsigliati. Ai funerali potranno partecipare un massimo di 15 persone, ma senza ricevimento.

Regno Unito – Il totale dei casi registrati dall’inizio della pandemia è adesso vicinissimo alla soglia del milione, già superata in Spagna e in Francia. Mentre quello dei decessi avvenuti entro i 28 giorni dalla diagnosi di Covid-19 supera i 46mila (record europeo in cifra assoluta, ma inferiore a Belgio o Spagna in rapporto alla popolazione) e quello dei morti di cui il Covid sia indicato almeno come concausa più remota i 62mila. Un calcolo del servizio sanitario nazionale quantifica peraltro in oltre mezzo milione le persone infettate nell’isola nella sola ultima settimana, includendo la stima dei non diagnosticati. Mentre continuano da alcuni settori del mondo medico-scientifico le pressioni sul governo di Boris Johnson per passare dalla strategia delle strette locali al piano di un temporaneo lockdown nazionale bis. Ipotesi che il numero due dell’esecutivo Tory, Dominic Raab, è tornato oggi comunque ad allontanare, sullo sfondo di dati parziali citati dalla Bbc che sembrano testimoniare se non altro una stabilizzazione della curva della seconda ondata in alcune delle zone dell’Inghilterra del Nord più colpite e sottoposte a restrizioni.

Ungheria – Ha segnato il record di decessi giornalieri dall’inizio della pandemia con 65 vittime confermate nelle ultime 24 ore. Cresce anche il numero dei nuovi casi confermati, balzato a 3.286 dai 2.194 di giovedì. Il governo non ha annunciato nuove misure restrittive nonostante il forte aumento delle infezioni, ma il primo ministro Viktor Orban ha sottolineato che chi non indosserà la mascherina, dove richiesto, verrà sanzionato. “Non credo nel moltiplicare le regole, ma nel far rispettare quelle esistenti”, ha detto Orban in un’intervista radiofonica.

Russia – Anche qui continuano ad aumentare i casi: nelle ultime 24 ore ne sono stati accertati 18.283, il numero più alto finora registrato dall’inizio dell’epidemia. Secondo il centro operativo nazionale anti-coronavirus, i contagi accertati in Russia sono in tutto 1.599.976. Nel corso dell’ultima giornata, 355 persone sono morte a causa del morbo, portando a 27.656 il totale ufficiale delle vittime della pandemia nel Paese.

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