Le misure prese del governo durante l’epidemia Covid hanno, almeno per il momento, “evitato un rischio povertà per 302mila persone“, in seguito agli effetti economici della pandemia. Sono i dati mostrati nel corso della presentazione del XIX rapporto annuale Inps dal presidente dell’istituto Pasquale Tridico, secondo cui “gli interventi adottati dall’esecutivo hanno svolto un’importante azione compensativa, riducendo la perdita di reddito netta del 55% a livello aggregato rispetto allo scenario controfattuale di assenza di intervento”.
Secondo quanto certificato dall’Inps, poi, se da una parte le misure di contenimento della pandemia Covid-19 hanno rallentato la diffusione del virus, dall’altra, “nelle zone dei settori essenziali rimasti aperti”, si è registrato un tasso pari a “circa 47.000 contagiati addizionali di Covid-19 registrati tra il 22 marzo ed il 4 maggio”. Numeri alla mano, “un terzo di quelli complessivamente registrati nello stesso periodo”, oltre che “un contestuale aumento di mortalità pari al 13%”.
Articolo Successivo

Veneto, chi ha ideato il piano anti-Covid? La delibera della Regione quasi identica al documento di Crisanti: il confronto

next