Il governo francese sta valutando di anticipare il coprifuoco alle 19 e di estenderlo a tutto il Paese. A rivelarlo è Rtl, riportando fonti vicine all’esecutivo: neanche una settimana dopo la prima decisione di bloccare le uscite tra le 21 e le 6 a Parigi e in altre otto grandi città, si starebbe quindi pensando a un inasprimento delle misure. Alla base della decisione, c’è “la forte preoccupazione delle autorità per la situazione” e per “l’aumento dei contagi”. Solo ieri sono stati registrati 20.468 casi e 262 morti: 162 negli ospedali più 100 nelle case di cura e negli istituti per disabili, anche se in quest’ultimo caso si tratta di cifre cumulate negli ultimi 4 giorni. In discussione anche la proroga dello stato d’emergenza fino al 16 febbraio.

Al momento non ci sarebbe l’unanimità tra i ministri che oscillano appunto tra l’anticipo delle chiusure alle 19 e l’estensione delle misure a tutto il territorio nazionale. Intanto il premier francese Jean Castex ha annunciato che il 22 ottobre alle 17 parlerà nuovamente alla Francia per fare il punto sull'”applicazione delle misure” per fermare la recrudescenza del coronavirus. Il capo del governo sarà accompagnato da diversi ministri tra cui il responsabile della Salute Olivier Véran. In teoria sarebbe necessario aspettare almeno 15 giorni dall’applicazione del coprifuoco, ma secondo molti esponenti dell’esecutivo sarebbe necessario inasprire i controlli il prima possibile.

Inoltre, il governo francese intende anche prolungare lo stato d’emergenza per il coronavirus fino al 16 febbraio. Lo ha annunciato il portavoce dell’esecutivo, Gabriel Attal, aggiungendo che domani il primo ministro Castex annuncerà la messa in stato d’allerta di altri dipartimenti, dove potrà essere imposto il coprifuoco. Sabato scorso, il governo francese ha imposto nuovamente lo stato d’emergenza, con un decreto valido fino al 16 novembre. Per estendere ulteriormente il provvedimento servirà però un voto del Parlamento.

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