Si mantengono sopra quota 10mila i nuovi contagi da coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Italia: il dato di oggi è di 10.925 casi e 47 i decessi. I tamponi segnano un nuovo record: ne sono stati effettuati 165.837, ma l’incidenza tra positivi e test resta stabile al 6,6%. Aumentano ancora i ricoveri: rispetto a ieri, sono 439 in più le persone finite in ospedale a causa dei sintomi del Covid. +67 quelle in terapia intensiva. Tra le Regioni, il picco maggiore è ancora una volta in Lombardia, con 2.664 nuovi casi e un incidenza con i tamponi salita al 9,1% rispetto al 7,9% di ieri. Seguono la Campania con 1.410 positivi in più, il Lazio (+994, anche se l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato chiarisce che “il dato tiene conto di oltre 200 recuperi di notifiche della Asl roma 2 e della Asl di Frosinone”) e il Piemonte (+972). Male anche l’Emilia Romagna (+641), la Puglia, dove i nuovi infetti arrivano a quota 350, e le Marche (+121). Non va meglio in Toscana, dove le persone risultate positive al Covid sono 879 nell’arco di un giorno.

Con questi numeri, il totale di persone contagiate dal virus nel nostro Paese supera quota 400mila dall’inizio della pandemia (402.536), mentre i decessi arrivano a 36.474. Per capire meglio la situazione, però, è necessario fare un confronto con l’ultimo periodo. Un mese fa, tra lunedì e sabato i nuovi contagi si fermavano a 8.819, poi sono saliti a 9.949 tre settimane fa, a 12.884 due settimane fa e a 24.166 la scorsa settimana. Negli ultimi sei giorni, invece, sono arrivati a quota 47.591. L’incremento di casi – riferisce lo studente di Economics a Torino Lorenzo Ruffino (ritwittato da Lorenzo Pregliasco di Youtrend) – ha superato il 340%, mentre nello stesso periodo i tamponi sono saliti del 139,5%: un dato che conferma come i nuovi contagi si moltiplichino a maggiore velocità rispetto all’incremento dei test.

Una nota positiva arriva però dall’andamento dell’infezione negli ultimi due giorni. Come dichiarato ieri dal presidente dell’Accademia dei Lincei, Giorgio Parisi, “mentre tutti i giorni della settimana hanno finora mostrato un aumento dei casi doppio rispetto a quello della settimana precedente, venerdì 16 ottobre questo non è accaduto”. Venerdì 9 ottobre, infatti, sono stati registrati 5.372 casi, mentre ieri si è arrivati a 10.010. Stessa cosa sabato: il 10 ottobre erano 5.724, oggi hanno toccato quota 10.925 (per raddoppiare avrebbero dovuto superare gli 11mila). Secondo Parisi, si tratta quindi di un timido segnale del fatto che la curva sta rallentando, o comunque non sta progredendo al tasso di velocità osservato tra lunedì e giovedì.

Per quanto riguarda la pressione sugli ospedali, invece, risulta che sabato 10 ottobre i ricoverati erano 4.336, mentre 390 le persone in terapia intensiva. Nel giro di una settimana si è arrivati rispettivamente a 6.617 pazienti in altri reparti e 705 in Rianimazione. I cittadini attualmente positivi sono invece 116.935, di cui 109.613 in isolamento domiciliare. Il maggior numero di ricoveri si rileva nel Lazio (1.043), seguito dalla Lombardia (943) e dalla Campania (817). Stessa situazione per quanto riguarda le terapie intensive, mentre sono oltre 20mila i lombardi in quarantena contro i circa 14mila della Campania e i 12mila del Lazio. Tutti dati che arrivano dritti sul tavolo di Palazzo Chigi, dove sono in corso da stanotte le riunioni tra governo, scienziati e Regioni per valutare una nuova stretta anti-contagio.

I dati regione per regione
Lombardia 2.664 (ieri 2.419)
Piemonte 972 (821)
Emilia-Romagna 641 (544)
Veneto 774 (704)
Lazio 994 (795)
Campania 1.410 (1.261)
Toscana 879 (755)
Liguria 464 (585)
Puglia 350 (313)
Sicilia 475 (578)
Marche 121 (115)
Trento 82 (111)
Friuli Venezia Giulia 167 (165)
Abruzzo 148 (178)
Sardegna 130 (133)
Bolzano 155 (128)
Umbria 205 (198)
Calabria 94 (102)
Valle d’Aosta 78 (27)
Basilicata 57 (57)
Molise 65 (21)

Emilia Romagna – Con 641 casi in più, il numero totale di infetti dall’inizio dell’epidemia in Regione ha superato quota 40mila (40.333). Dei nuovi positivi, 282 sono asintomatici, 261 erano già in isolamento e 228 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti. L’età media di oggi è 42,5 anni. Questa la situazione nelle province: Bologna (153), Modena (81), Reggio Emilia (74), Ferrara (71), Rimini (67), Piacenza (53), Parma (42), Ravenna (27). Poi Forlì (38), Cesena (23) e Imola (12). In particolare a Ferrara si registrano 21 casi tra gli ospiti di strutture per anziani. I casi attivi sono 8.649 (+616), le persone in isolamento a casa sono 8.157 (+589), oltre il 95% dei casi attivi, mentre i guariti sono 20 in più. I morti di oggi sono tutti uomini: due a Parma (87 e 62 anni), due a Modena (87 e 95 anni), uno a Rimini (67 anni).

Toscana – Su 879 nuovi contagi, 826 sono stati identificati in corso di tracciamento e 53 da attività di screening. Ieri erano stati registrati 755 contagiati. I nuovi casi sono il 4,2% in più rispetto al totale del giorno precedente. L’età media attuale è di 44 anni circa (il 24% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 25% tra 40 e 59 anni, il 17% tra 60 e 79 anni, l’11% ha 80 anni o più). I guariti crescono dell’1,3% e raggiungono quota 11.460 (52,3% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 903.865, 13.548 in più rispetto a ieri. Sono 9.220 i soggetti testati (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 9,5% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 9.247, +8,6% rispetto a ieri. I ricoverati sono 394 (35 in più rispetto a ieri), di cui 50 in terapia intensiva (1 in meno). Oggi si registrano 2 nuovi decessi: un uomo e una donna con un’età media di 82,5 anni (1 a Firenze, 1 a Arezzo).

Puglia – Il presidente della Regione, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi in Puglia sono stati effettuati 5.382 test per l’infezione da Covid-19. Su 350 positivi, 158 sono in provincia di Bari, 15 in provincia di Brindisi, 21 in provincia BAT, 89 in provincia di Foggia, 9 in provincia di Lecce, 54 in provincia di Taranto, 4 attribuiti a residenti fuori regione. Sono stati registrati 2 decessi in provincia di Taranto.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 484.125 test, mentre 5472 sono i pazienti guariti e 4980 sono i casi attualmente positivi.

Lazio – “Su quasi 28 mila tamponi, vero e proprio record, oggi nel Lazio si registrano 994 casi positivi (il dato tiene conto di oltre 200 recuperi di notifiche della Asl roma 2 e della Asl di Frosinone), 12 i decessi e 62 i guariti”, comunica l’assessore regionale alla Sanità D’Amato.”I positivi sui tamponi effettuati sono il 3,6%” aggiunge.

Marche – Nelle ultime 24 ore si sono mantenuti ancora sopra i cento i positivi al coronavirus nelle Marche: sono 121 tra le 1.221 nuove diagnosi effettuate. La più colpita è la provincia di Ancona con 35 nuovi casi; seguono Pesaro Urbino (25), Ascoli Piceno (21), Macerata (19) e Fermo (16); cinque casi provengono invece da fuori regione. Il servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nell’ultima giornata sono stati testati in tutto 2.194 tamponi: 1.221 nel percorso nuove diagnosi e 973 nel percorso guariti. Dopo l’impennata di ricoveri di ieri (+13), sale ancora il numero di degenti negli ospedali: sono passati da 83 a 87. Restano dieci i pazienti in terapia intensiva: ad Ancona (da 4 a 3), San Benedetto del Tronto (3) e Marche Nord (da 3 a 4); un altro è in semintensiva a Marche Nord. Lo rende noto il Servizio sanità della Regione.

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