“A Napoli si combatte una guerra di trincea, vicolo per vicolo. Ogni volta che le forze dell’ordine, la magistratura fanno una operazione importante, quegli spazi che vengono liberati dalla criminalità organizzata dobbiamo occuparli noi con la cultura e la scuola”. Lo ha detto Roberto Fico, presidente della Camera, intervenendo alla cerimonia di consegna del tesserino da giornalista professionista a Giancarlo Siani, ucciso 35 anni fa dalla camorra. “Siamo in una guerra di trincea e dobbiamo vincerla passo dopo passo – ha affermato – dobbiamo andare a vincere questa guerra. Partiamo da esempio di Giancarlo Siani per vincere. Come Stato abbiamo carte in regola per vincere”. “Dobbiamo darci un obiettivo – ha aggiunto – che sia sconfiggere criminalità organizzata e la cultura di quella criminalità per vivere in un Paese in cui non esistano più”. “Chiudere questa battaglia sembra utopico – ha sottolineato – sono di Napoli sento da sempre che si spara e sembra un circolo che si rinnova”. “Come facciamo allora a rompere questo circolo? Riconquistando spazi, tenendolo per noi per sempre, tramite scuola e lavoro – ha concluso – Come Paese abbiamo legislazione all’avanguardia e possiamo farcela”

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“Le mafie verranno certamente sconfitte”: il presidente Mattarella ricorda Giancarlo Siani, il giornalista ucciso dalla Camorra 35 anni fa

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