Impianti di riscaldamento non funzionanti e studenti al freddo, dall’autunno 2019 e per tutto l’inverno. È successo negli istituti superiori di Varese, per questo la Guardia di Finanza ha attivato un’indagine su impulso della procura per verificare l’idoneità delle manutenzioni agli impianti di riscaldamento. Questa mattina sono state eseguite due misure cautelari nei confronti di due professionisti ritenuti responsabili di truffa aggravata in danno di ente pubblico, frode in pubbliche forniture e falsità ideologica. Ai due tecnici era affidata la certificazione dei lavori di manutenzione sugli impianti, che secondi i finanzieri sono state falsificate. Ora uno è agli arresti domiciliari e l’altro ha l’obbligo di firma. La Guardia di Finanza ha anche sequestrato più di 850mila euro nei confronti di 5 società ritenute coinvolte negli illeciti.

I provvedimenti giungono alla fine delle indagini preliminari. I due professionisti erano incaricati di vigilare sulla corretta esecuzione dei lavori e sul collaudo del contratto di appalto, dal valore di oltre 29 milioni di euro. Secondo gli investigatori, dal 2016 uno dei professionisti, direttore esecutivo del contratto, ha attestato che i lavori si svolgevano regolarmente, nonostante non fossero stati realizzati del tutto. Questi gravi inadempimenti sono stati quantificati in 2,5 milioni di euro dalle nuove imprese subentranti nell’appalto. L’altro tecnico, invece, al momento del collaudo finale, ha quantificato in 850mila euro il valore delle opere, che però non sono mai state realizzate. Le indagini hanno fatto emergere che i due si erano messi d’accordo per ridimensionare le inadempienze delle imprese.

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