Sono stati arrestati i tre giovani coinvolti nella morte di un ventiquattrenne, investito da un’auto dopo uno scontro tra due gruppi avvenuto nei pressi di un locale di Bastia Umbra, in provincia di Perugia. Omicidio preterintenzionale e rissa aggravata i reati ipotizzati a loro carico. Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Assisi -comandati dal tenente colonnello Marco Vetrulli – i tre giovani, residenti tra Bastia ed Assisi, erano sull’auto che ha travolto la vittima.

Dopo una prima discussione con l’altro gruppo, composto da ragazzi dello spoletino, gli arrestati hanno cercato di allontanarsi con la vettura. Gli altri, però, si sono messi a rincorrere l’auto: a quel punto uno degli occupanti è sceso e – sempre in base a quanto emerso dall’indagine – ha sferrato un pugno alla vittima, caduta a terra svenuta. Sul giovane a terra è poi passata due volte l’automobile, prima di allontanarsi.

Il giovane che era alla guida si è difeso sostenendo che l’auto aveva solo la possibilità di procedere in retromarcia, avendo davanti un muro. I tre – difesi dagli avvocati Delfo Berretti, Luca Maori e Daniela Paccoi – hanno sostenuto di non essersi accorti di avere investito la vittima. Secondo la loro versione l’auto è stata accerchiata e colpita a bastonate dal gruppo degli spoletini. Forse dopo un colpo di clacson per far spostare l’altro gruppo dalla strada. L’indagine è comunque ancora in corso per rintracciare tutti i partecipanti allo scontro. Sarà poi necessaria l’autopsia per chiarire le esatte cause della morte del ventiquattrenne. Se cioè questo è stato ucciso dal passaggio dell’auto sul suo corpo o in seguito al pugno. Attesa anche per l’udienza per la convalida degli arresti che potrebbe svolgersi domani o martedì.

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