Nuovo record di infezioni da coronavirus dall’inizio di maggio in Spagna, dove la situazione si fa sempre più complicata in special modo in Catalogna, Aragona e comunità di Madrid. Nelle ultime 24 ore, scrive El Pais, si sono registrati 1.525 contagi. Rimane alto anche il numero di casi in Germania, che nell’ultima giornata ne ha contati 870 con 7 decessi, secondo le informazioni fornite dall’Istituto Robert Koch. L’altro Paese europeo che desta preoccupazione è la Romania che anche nell’ultima giornata continua a registrare numeri tra i più alti in tutto il continente: 1.295 i nuovi contagi, in totale 50.866, e 39 i decessi, in tutto 2.343 dall’inizio dell’epidemia.

I numeri più alti al mondo continuano a farli registrare gli Stati Uniti dove nelle ultime 24 ore ci sono stati 72.238 nuovi casi, con quelli totali che ormai sfiorano i 4,5 milioni. I morti sono invece 1.379, in quello che è il terzo giorno consecutivo in cui i decessi superano quota 1.200. E James Clyburn, il presidente della commissione speciale del Congresso che indaga sulla risposta alla pandemia dell’amministrazione Trump lancia l’allarme: “L’America è nel mezzo di una catastrofe sanitaria. Senza azioni urgenti rischiamo altri 150mila morti”.

Il Messico è diventato invece il terzo paese al mondo in termini di decessi correlati al coronavirus oltrepassando quota 46mila, dietro a Stati Uniti e Brasile. Lo Stato centroamericano ha scavalcato il Regno Unito, dove intanto è stato bloccato l’allentamento delle restrizioni, con nuovi provvedimenti che colpiranno 4 milioni di abitanti.

Germania – Il principale focolaio continua a essere quello di Mamming, in Baviera, dove dopo che sabato scorso sono risultati positivi 174 lavoratori agricoli stagionali, le autorità hanno messo in quarantena 500 persone. Altri cluster sono stati registrati nei mattatoi, per questo nei giorni scorsi il ministro del Lavoro, Hubertus Heil, ha annunciato delle misure restrittive in questo settore. Il ministro dell’Economia, Peter Altmaier, ha definito questo aumento dei casi “un importante avvertimento” sottolineando come un ritorno dell’epidemia potrebbe mettere in pericolo la ripresa economica che, secondo il ministro, sta già mostrando i primi segnali.

Anche per questo si è deciso di riattivare le misure anti-covid sul distanziamento sociale nella cittadina di Heide, in Schleswig-Holstein, nel distretto di Dietmarsch. Da oggi è ripristinato il divieto di incontrare più di una persona di un nucleo familiare diverso dal proprio, sempre a un metro e mezzo di distanza. Anche nella località turistica di Bosuem sono introdotte le stesse limitazioni fino al 7 agosto, con la possibilità di prolungamento di una settimana.

Stati Uniti – Clyburn ha attaccato la Casa Bianca sostenendo che “ha fatto pressioni” affinché venissero modificate le linee guida dei Center for Disease Control and Prevention sulle rigide misure necessarie per la riapertura delle scuole. “Il risultato è che il virus è fuori controllo e le miserie economiche della nostra nazione continuano – ha aggiunto – È necessario varare subito un piano nazionale che privilegi la scienza rispetto alla politica. Non vogliamo che vadano perse le vite di altri 150mila americani”.

Australia – Lo Stato di Victoria sta valutando di introdurre restrizioni più rigide dopo la seconda giornata con il maggior numero di contagi da coronavirus dall’inizio delle rilevazioni. Venerdì le autorità locali hanno riferito di 627 nuovi casi confermati e otto morti, il secondo numero più alto dopo il record registrato il giorno prima, di 723 contagi. Melbourne e un vicino distretto semi-rurale sono a più di metà delle sei settimane di lockdown imposte per arginare la diffusione del virus. “Tutti noi riconosciamo che questi numeri sono davvero troppo alti”, ha detto il premier dello Stato di Victoria, Daniel Andrews, spiegando che le autorità statali e federali stanno valutando quali provvedimenti potrebbero essere adottati nei prossimi giorni.

Giappone – Tokyo ha registrato un nuovo record di contagi giornalieri, con 463 nuovi casi confermati in 24 ore. Lo ha annunciato la governatrice Yuriko Koike, spiegando che valuterà se dichiarare lo stato d’emergenza in città nel caso in cui la situazione non dovesse migliorare.I n Giappone lo stato d’emergenza è stato abbandonato a maggio. A livello nazionale i contagi sono saliti giovedì a 35.461 (segnando il nuovo record giornaliero di +1.260 casi), mentre i morti totali sono 1.020.

Filippine – Il presidente filippino Rodrigo Duterte ha esteso le misure restrittive per il coronavirus alla capitale Manila, limitando i movimenti degli anziani e dei bambini, chiudendo i ristoranti e le palestre fino a metà agosto e limitando le attività economiche. “La mia richiesta è di resistere ancora un po’. Molti sono stati infettati”, ha detto in un discorso televisivo in cui ha promesso vaccini gratuiti quando saranno disponibili, con priorità a poveri, poi alla classe media, alla polizia e al personale militare. Nel frattempo, ha invitato la popolazione più povera che accede con difficoltà ai dispositivi di protezione a ‘sanificare’ le mascherine con la benzina.

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