Stati Uniti, Brasile e India restano nel vortice della pandemia di coronavirus, con contagi in crescita e curve epidemiologiche che, al momento, non indicano un rallentamento delle infezioni. Nelle ultime 24 ore gli Usa hanno registrato un nuovo record, con oltre 75mila casi, che sono in aumento in 30 Stati del Paese nordamericano, mentre i decessi nell’ultimo giorno sono stati quasi mille, portando il totale a 138mila. In Brasile il negazionismo di Bolsonaro e la mancanza di coordinamento sulle politiche da adottare, associata alle azioni in ordine sparso dei governatori locali, ha fatto superare i due milioni di contagi, che sono a arrivati a un milione in India. Almeno stando ai dati ufficiali.

Usa – Nelle ultime 24 ore hanno registrato il numero di casi più alto dall’inizio della pandemia. In tutto i contagi sono 3.576.221, mentre le vittime sono 138.358. A criticare ulteriormente la Casa Bianca sulla gestione della crisi sanitaria, che sta affossando Trump anche nei sondaggi, intervengono i Center for disease control and prevention, secondo cui il bando del presidente ai viaggi europei arrivò troppo tardi per New York, diventato poi l’epicentro nazionale della pandemia. “Quando le restrizioni verso l’Europa furono attuate, l’importazione e la trasmissione nelle comunità del covid-19 si erano già verificate a New York“, scrivono in un rapporto i Cdc.

Brasile – Sale la curva dei contagi, e si continuano a registrato un migliaio di morti al giorno per Covid-19 nel plateau della curva epidemica che non accenna per ora a scendere. I morti nel Paese sono 76mila, secondo i dati del ministero della Salute. Sebbene le città siano le più colpite, il virus si sta diffondendo ovunque entro i confini nazionali. I dati sull’epidemia sono considerati sottorappresentati a causa della grave mancanza di test. Secondo un modello elaborato da varie istituzioni accademiche brasiliane, sulla base dei morti confermati la stima dei casi si avvicinerebbe in realtà a 10 milioni.

India – Terza nazione al mondo per numero di contagi dopo gli Stati Uniti e il Brasile, il gigante asiatico conta 25.602 morti per 1.003.832 casi confermati dall’inizio della pandemia. La seconda nazione più popolosa del pianeta ha registrato quasi 35mila casi e 700 decessi aggiuntivi attribuiti al coronavirus nelle ultime 24 ore, secondo il rapporto ufficiale. Bangalore prosegue da martedì un lockdown di una settimana, ordinato dopo il governo dopo un’impennata di contagi. Ieri è stato annunciato un blocco di due settimane nel Bihar, mentre l’Uttar Pradesh ha iniziato a imporre rigidi coprifuoco nel fine settimana, che resteranno in vigore fino alla fine del mese. Una decina di Stati ha ordinato restrizioni o “zone di contenimento”.

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