Il coronavirus continua a far registrare record di vittime e contagi nei Paesi che stanno attraversando la fase più critica della pandemia, mentre la Johns Hopkins University ha registrato oltre 13,5 milioni di casi certificati e più di 583mila vittime in tutto il mondo dall’inizio della pandemia. Il Paese più colpito, da settimane, rimangono gli Stati Uniti che ieri hanno fatto registrare un nuovo contagio record: 67.632 nuovi positivi in 24 ore che portano il totale a 3.495.537. Le morti nel Paese hanno toccato quota 137.357.

Nuovo record di contagi anche in India, dove il ministero della Sanità ha comunicato 32.695 nuovi casi e 606 decessi, per un totale di 968.876 contagi e 24.915 morti. Numeri ai massimi anche in Israele, dove il governo di Tel Aviv sta affrontando la seconda ondata della pandemia e si registrano 1.900 nuovi casi, per un totale da inizio pandemia di 44.563 malati e 380 vittime. Una situazione che ha convinto il ‘premier alternato’, Benjamin Netanyahu, a convocare una riunione di emergenza per imporre nuove misure restrittive. Tra queste, riferiscono i media, c’è anche il limite di dieci persone per ogni assembramento, la nuova chiusura dei luoghi di culto, delle spiagge, dei campi estivi e delle scuole. Per i ristoranti ammessa solo la consegna a domicilio.

Superati i 750mila casi e quasi raggiunta quota 12mila vittime in Russia, altro Paese tra i più colpiti al mondo dalla pandemia. Mentre in Francia il governo ha deciso di anticipare di una decina di giorni la firma del decreto che rende obbligatorio l’uso della mascherina nei luoghi chiusi aperti al pubblico che, così, entrerà in vigore da lunedì, come annunciato dal premier, Jean Castex. “Prevedevamo un’entrata in vigore di queste disposizioni il primo agosto – ha rivelato – Ma ho capito che questa scadenza poteva arrivare tardi, così il decreto entrerà in vigore la settimana prossima”.

Intanto il virus continua la sua avanzata anche in Sud America, dove la pandemia ha fatto registrare 3.526.310 casi totali, di cui 150.802 hanno poi perso la vita. E il Paese più colpito rimane per distacco il Brasile, con 1.966.748 contagi e 75.366 vittime, dove il presidente Jair Bolsonaro, risultato positivo al Covid e in quarantena nella sua residenza ufficiale di palazzo Alvorada, ha effettuato il secondo tampone che ha però confermato il risultato. Il Capo dello stato ha ribadito che sta continuando ad assumere idrossiclorochina, sostenendo che “funzioni”: “Non consiglio niente – ha specificato – Consiglio di andare dal medico e parlarci. Il mio, in questo caso, un medico militare, ha consigliato idrossiclorochina e funziona. Sto bene, grazie a Dio. Speriamo che nei prossimi giorni mi facciano un nuovo test e se Dio vuole tutto finirà bene”.

In Argentina, invece, i numeri sono più bassi, ma nelle ultime 24 ore il Paese ha anch’esso registrato un record di contagi e vittime, nonostante le restrizioni legate al lockdown, con il bollettino che parla di 4.250 nuovi positivi (111.160 in totale) e 82 morti (2.050).

Preoccupante anche la situazione in Sudafrica, lo stato africano più colpito dalla pandemia secondo le cifre ufficiali. I casi totali hanno superato quota 300mila, con 4.453 morti.

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