È l’America latina il nuovo fronte da tenere sotto osservazione nella diffusione di Sars Cov 2. Una nuova forte progressione della pandemia in Brasile ha provocato un ulteriore balzo in avanti di ben oltre 20.000 casi dei contagi nell’area che hanno raggiunto quota 543.378, di cui 30.474 morti. L’analisi dell’Ansa riguarda 34 nazioni e territori latinoamericani. Il Brasile continua a bruciare le tappe superando la Gran Bretagna ed attestandosi, con 254.200 contagi e 16.792 morti, al terzo posto nella classifica mondiale, dopo Stati Uniti (1.504.244) e Russia (290.678). Seguono Perù con 94.933 casi di contagio e 2.789 morti, e Messico (51.663 e 5.332).

Nella classifica con più di 5.000 contagi ci sono Cile (46.059 e 478), Ecuador (33.582 e 2.799), Colombia (16.295 e 592), Repubblica Dominicana (12.725 e 434), Panama (9.606 e 275) e Argentina (8.068 e 374). Proprio in Cile il coronavirus sta provocando una grande crisi. Ci sono stati disordini e scontri di manifestanti con la polizia. La richiesta di cibo sembra essere il primo punto delle proteste.

Il presidente cileno Sebastian Pinera ieri ha annunciato cinque nuove misure: la distribuzione di 2,5 milioni di pacchi di alimenti e altri generi di prima necessità alle famiglie della classe media più vulnerabili e bisognose, un fondo con garanzie statali e una Rete di istituti finanziari per fornire prestiti a micro, piccole e medie imprese. La terza misura riguarda il lancio in breve tempo di un programma speciale per il rafforzamento dei servizi pubblici e privati per la salute mentale, con una piattaforma digitale per la consultazione, il supporto e le raccomandazioni in materia. Il quarto provvedimento prevede un rafforzamento della rete delle residenze sanitarie. Infine, sarà rafforzata la raccolta e la distribuzione di informazioni sulla diffusione del coronavirus nel Paese. Sempre nel continente ci sono gli Usa che registrano 21.551 casi e 785 decessi provocati dalla malattia nella giornata di ieri secondo le statistiche pubblicate dall’università americana Johns Hopkins. Il bilancio complessivo dei morti nel Paese ha superato quota 90.000 (è adesso a 90.369), mentre i contagi accertati sono 1.508.957. Finora le persone guarite sono 283.178.

In Asia il bilancio dei casi in India ha superato la soglia dei 100.000, i contagi nel Paese hanno raggiunto quota 101.139, mentre i decessi provocati finora dal virus sono 3.164. I dati sono stati confermati dal ministero della Sanità del Paese. Il Consiglio indiano per la ricerca medica, da parte sua, ha reso noto che a livello nazionale sono stati eseguiti ad oggi 2.404.267 test.

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