“Stay alert”. Con questa raccomandazione – state in guardia – si può riassumere il contenuto delle linee guida pubblicate oggi dal governo britannico sul piano a tappe verso una fase 2 dell’emergenza coronavirus nel Regno Unito. Un piano articolato in tre fasi – metà maggio, poi giugno e luglio, se la curva dei contagi lo permetterà – che interesserà gradualmente negozi, scuole, eventi culturali e sportivi e infine anche pub e ristoranti. Con una raccomandazione valida per tutti, da subito: usare la mascherina negli spazi chiusi condivisi con altre persone, dai mezzi pubblici ai luoghi di lavoro. Le linee guida – un testo di una cinquantina di pagine – valgono solo per l’Inghilterra, dal momento che Scozia, Galles e Ulster hanno fissato regole leggermente diverse. Una riapertura “cauta e graduale” l’ha definita il premier Boris Johnson alla Camera dei comuni, ammettendo “il tragico” bilancio di vite perdute nel Regno: “Molte famiglie hanno perso i propri cari”, ma “il sistema sanitario nazionale non è stato travolto”, ha detto il premier. “La sfida ora è trovare una strada da percorrere” che potrebbe essere “differenziata” nelle diverse parti del Regno Unito.

Le linee guida sui luoghi di lavoro saranno pubblicate stasera, quelle sul trasporto usciranno domani. La prima data da segnare sul calendario è quella di mercoledì 13, quando scatta la prima tappa, che prevede ancora il mantenimento del distanziamento sociale, ma con alcune modifiche: chi può andare al lavoro in sicurezza è incoraggiato a farlo, ma possibilmente evitando i trasporti pubblici. Via libera anche all’esercizio fisico e allo sport all’aperto. Ci si potrà muovere in auto a prescindere dalle distanze e viene data ai cittadini la possibilità di incontrare una persona estranea al nucleo familiare. Infine, una novità per le scuole, che potranno aprire per accogliere “i bambini vulnerabili”.

La seconda e la terza tappa scatteranno invece rispettivamente all’inizio di giugno e il 4 luglio, a condizione però che i dati scientifici sul tasso d’infezione e sul calo dei numeri dei contagi – usati come base di un nuovo sistema di allerta coronavirus su 5 livelli di rischio – lo permettano. A giugno dovrebbe essere avviate una riapertura graduale della scuole a partire dalle elementari, di alcuni negozi e degli eventi culturali e sportivi a porte chiuse e una normalizzazione dei trasporti interni. Mentre dal 4 luglio, se vi saranno le condizioni, dovrebbero tornare in attività anche gli altri negozi, e soprattutto i primi pub, ristoranti e alberghi.

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