Fresco di nomina, il nuovo ministro della Salute brasiliano, Nelson Teich, mette di nuovo sul tavolo dell’esecutivo guidato da Jair Bolsonaro l’idea di un lockdown del Paese. Nelle ultime 24 ore, il Brasile ha fatto registrare il numero record di vittime, ossia 614, portando il totale dei morti dall’inizio della pandemia a 8.535, con un’esplosione di contagi: 10.381 in un solo giorno, per un totale di 125.096.

le dichiarazioni del ministro vanno nuovamente contro la gestione dell’emergenza imposta dal presidente che qualche settimana fa ha rimosso dall’incarico di titolare alla Salute Luiz Henrique Mandetta proprio a causa delle sue posizioni considerate troppo prudenti, con Bolsonaro che invece non ha intenzione di chiudere il Paese esponendosi a contraccolpi economici. “Il lockdown potrebbe essere necessario in alcune situazioni”, ha detto il nuovo ministro aggiungendo di non essere “favorevole o contrario” all’adozione della chiusura totale, ammettendo tuttavia che potrebbe essere necessaria per fronteggiare le situazioni più critiche.

Teich ha poi aggiunto che “il lockdown potrebbe essere necessario in alcuni luoghi, in altri penso a maggiore flessibilità. Quando parliamo di isolamento, distanziamento, esistono vari livelli. L’importante è che non vi sia una difesa dell’isolamento e una difesa del non isolamento, vi sono vari livelli”.

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