Non si arresta l’espansione di Sars Cov 2 negli Stati Uniti. Secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins University, i morti sono oltre 43mila, con più di 800mila contagi. I decessi da quando è esplosa l’epidemia sono oltre 42mila nel Paese, 481 nelle ultime 24 ore solo a New York. I contagi sono oltre 784mila. E diventa un caso il contagio di massa all’interno di un carcere nell’Ohio, con quasi 2mila positivi tra reclusi e personale. Le vittime nel mondo hanno superato la soglia delle 170mila a fronte di quasi 2,5 milioni di contagi. I Paesi che registrano il maggior numero di vittime dopo gli Usa sono l’Italia, con 24.114 morti, e la Spagna, dove i decessi sono 21.282 e i casi di contagio 204.178, mentre sono 82.514 i guariti. Cresce anche il numero dei contagi tra gli operatori sanitari: sono 31.700. Oggi il Governo ha comunque annunciato che i bambini dal 27 aprile potranno uscire per accompagnare i genitori nello svolgimento di attività essenziali. Intanto, però, è stata annullata la famosa corsa dei tori di Pamplona per le celebrazioni di San Fermin prevista a luglio.

Primato negativo in Gran Bretagna: nella settimana conclusasi il 10 aprile, secondo i dati dell’Office for National Statistics (Ons), ci sono stati un totale di 18.500 decessi, circa 8mila più della media ordinaria e la cifra settimanale in assoluto più alta dal 2000, sottolinea l’istituto. Pesa ovviamente l’epidemia da Covid-19, indicata a quella data come causa o concausa di oltre 6.200 decessi. Ma lo scarto appare più ampio rispetto ai soli effetti letali diretti del coronavirus, cosa che induce alcuni ricercatori e la Bbc a ipotizzare un impatto sulle morti legato anche a potenziali contraccolpi della reclusione domestica. Nelle ultime 24 ore si è registrata una nuova impennata di vittime, dopo il calo dei due giorni scorsi: 823 decessi nei soli ospedali, quasi il doppio di lunedì. Il totale censito dei decessi sale a 17.337, mentre i contagi diagnosticati sfiorano 130.000, con una curva d’incremento in flessione attorno a 4.300 al giorno.

In Grecia è stato individuato un focolaio in un centro d’accoglienza per richiedenti asilo a Kranidi, con almeno 150 persone che sono state infettate dopo che lunedì una donna incinta era risultata positiva al Covid-19. L’intera struttura era stata isolata. “È uno sviluppo preoccupante – ha ammesso il portavoce del governo Stelios Petsas – C’è stato un numero elevato di casi date le condizioni (affollate) che esistono nella struttura”. I contagi si sono verificati dopo che il governo ha deciso di trasferire i richiedenti asilo dai campi sovraffollati nelle isole a quelli più piccoli sulla terraferma.

Trump e la sospensione dell’immigrazione – Il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato su Twitter che firmerà un decreto per sospendere temporaneamente l’immigrazione negli Stati Uniti. La decisione, spiega, è motivata “dall’attacco del nemico invisibile” del coronavirus: “Dobbiamo proteggere i posti di lavoro del nostro grande Paese”. Intanto l’inquilino della Casa Bianca, in un primo momento negazionista rispetto alla gravità della situazione poi recalcitrante rispetto ai suggerimenti dei consiglieri scientifici e in particolare del professor Anthony Fauci, ha invocato la rinascita dell’America lodando i governatori che stanno decidendo di riaprire i loro stati allentando o revocando del tutto le restrizioni.

In serata, il Senato ha dato il via libera al piano di 484 miliardi di dollari di aiuti per le piccole e medie imprese e gli ospedali americani. Il provvedimento passa ora alla camera, dove dovrebbe essere votato giovedì. I fondi approvati vanno a finanziare il Payckek Protection Program, il piano per le pmi approvato in precedenza e che ha registrato in pochi giorni l’esaurimento dei 350 miliardi precedentemente stanziati.

Il presidente americano difende poi la sua strategia contro la pandemia: “Da mesi non lascio la Casa Bianca e ho salvato molte vite umane”, ha affermato riferendosi alla decisione di bloccare subito i voli dalla Cina, anche se in realtà alcuni collegamenti sono tutt’oggi operativi e il divieto non vale per i cittadini Usa, i residenti e le loro famiglie. Contro il presidente si scaglia il candidato democratico alle prossime presidenziali: “Donald Trump ha fallito nell’agire rapidamente contro la pandemia e questo sta costando enormemente all’America” dice l’ex vicepresidente Joe Biden secondo cui per il tycoon “è finito il tempo delle scuse. È chiaro che il presidente non ha alcun interesse a risolvere il problema e a salvare le vite umane, con gli Usa che sono i primi nel mondo per decessi e casi di contagio e che contano già 22 milioni di americani che hanno chiesto un sussidio di disoccupazione”.

Una prigione dell’Ohio sta diventando il più grande focolaio di coronavirus degli Stati Uniti: al Marion Correctional Institution sono risultati positivi 109 dipendenti e 1.828 detenuti (tre quarti della popolazione carceraria dello Stato). Complessivamente nei penitenziari dell’Ohio ci sono 2.400 casi tra i reclusi e 244 tra lo staff, ossia il 20% del totale.

Il sindacato degli infermieri di New York ha deciso di denunciare lo Stato e due ospedali per le scarse condizioni di sicurezza e la mancanza di dispositivi di protezione in cui si sono trovati a lavorare nel mezzo dell’epidemia di coronavirus. Nel ricorso, presentato ieri alla Corte Suprema dello Stato, la New York State Nurses Association afferma che il dipartimento della Sanità dello stato di New York ed i due ospedali citati hanno messo a rischio la salute degli infermieri.

Francia – In Europa la Franciadove sono stati superati i 20mila morti – ha sospeso tutti i collegamenti aerei fuori dalla zona Schengen come ha annunciato il ministro dei Trasporti Elisabeth Borne. “Non ci sono più voli internazionali fuori dalla zona Schengen – ha detto all’emittente radiofonica Rtl – La priorità non è quella di spostarsi sulle lunghe distanze”.

Germania – Più di 143.000 casi di Covid-19 e quasi 4.600 morti con coronavirus. Gli ultimi dati diffusi dall’Istituto Robert Koch, che monitora le malattie infettive in Germania, parlano di 1.785 nuovi casi – dieci in più rispetto ai 1.775 segnalati ieri – e di un totale di 143.457 persone positive al coronavirus. Nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 194 decessi e sono 4.598 in totale i morti a causa della pandemia. Cancellato l’Oktoberfest: “Abbiamo deciso che quest’anno non si terrà” ha annunciato il presidente della Baviera Markus Soeder. “Fa male, dispiace molto, ma quest’anno non è un anno normale. Sarebbe irresponsabile” tenere una festa popolare del genere.

Austria – Ristoranti e caffè di nuovo aperti in Austria a partire dal prossimo 15 maggio. Fra le misure previste per l’allentamento del confinamento, sempre dalla stessa data, vi è anche la ripresa delle funzioni religiose. “Procediamo più velocemente di altri paesi verso quella che sarà una nuova normalità”, ha dichiarato il cancelliere Sebastian Kurz in una conferenza stampa.

Spagna – Il numero dei morti di coronavirus in Spagna ha subito un lieve aumento. Sono 430 le vittime delle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Sanità riportati dal El Pais. In totale le persone decedute per il Covid-19 sono 21.282, mentre i contagiati 204.178 e i guariti 82.514.

Paesi Bassi – I Paesi Bassi contano complessivamente 34.134 contagi e 3.916 morti a causa del coronavirus. Lo riferiscono le autorità sanitarie locali nel loro quotidiano bollettino, precisando che nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 729 nuovi positivi e 165 nuovi decessi.

Belgio – Nelle ultime 24 ore in Belgio sono stati segnalati 170 morti” a causa del coronavirus, per un totale di 5.998 decessi dall’inizio dell’epidemia”. Lo ha annunciato oggi il virologo Emmanuel Andrè nella consueta conferenza stampa sulla pandemia.

Svezia – La Svezia ha riportato il numero più alto di vittime in 24 ore, 185, a causa del coronavirus. In totale i decessi sono 1.765, oltre 15.300 i contagiati. Secondo le autorità sanitarie, la regione di Stoccolma, epicentro dell’epidemia di coronavirus in Svezia, ha passato il picco dell’epidemia la settimana scorsa.

Svizzera – Il numero di infezioni da Covid-19 confermate in Svizzera e Liechtenstein ha raggiunto quota 28.063: i nuovi casi rilevati nelle scorse 24 ore sono stati 119, indica il bilancio quotidiano dell’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) . I nuovi decessi sono 45, per un totale di 1187. Secondo un conteggio dell’agenzia Keystone-ATS, basato sui dati dei cantoni, i decessi legati al coronavirus sono 1445.

Portogallo – Ventisette persone sono morte nelle ultime ore in Portogallo a causa della pandemia di coronavirus e nel Paese il bilancio sale a 762 morti. Da ieri le autorità sanitarie hanno registrato altri 516 casi di Covid-19 e i contagi sono in tutto 21.379.

Bulgaria – Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 51 nuovi contagi da coronavirus (22 nella capitale Sofia, 16 i ricoverati in ospedale), con il totale che sale a 966, pari a un aumento del 5,6% rispetto al giorno precedente.

Turchia – La Turchia è vicina ai 100mila casi di Covid-19. Secondo i dati riportati dalla Johns Hopkins University, nel Paese sono stati confermati 90.980 contagi e 2.140 morti.

Cina – Il Paese registra 11 nuovi casi di infezione da coronavirus, di cui 4 importati e 7 domestici, individuati nelle province di Heilongjiang (6) e Guangdong (1). Secondo i dati aggiornati all’intera giornata di lunedì, la Commissione sanitaria nazionale ha riferito che non ci sono stati nuovi decessi, stimando in 1.587 i contagi di ritorno, di cui 776 risolti con la guarigione e 811 sotto trattamento medico (44 i casi gravi). Nel complesso, le infezioni sono salite a 82.758, di cui 1.003 in cura, mentre 77.123 sono i pazienti guariti. I decessi restano fermi a 4.632.

Serbia – I militari di guardia a due centri di accoglienza migranti hanno sparato colpi di avvertimento in aria per impedire ad alcuni ospiti di allontanarsi dalle strutture dove, a causa dell’emergenza sanitaria del coronavirus, sono obbligati ad osservare il regime di quarantena completa 24 ore su 24.

Israele – I casi positivi in Israele sono saliti oggi a 13.883, mentre i decessi hanno raggiunto la cifra di 181. Lo ha reso noto il ministero della sanità. I malati gravi sono 142 (5 per cento in meno rispetto a ieri), e 113 di essi sono in rianimazione. Le guarigioni sono adesso salite a 4.353. Anche oggi, come negli ultimi giorni, il numero dei nuovi contagi è stato inferiore a quello delle guarigioni. Ieri tra Netanyahu e Gantz è stata raggiunta un’intesa per un governo di emergenza nazionale.

Arabia Saudita – È salito a 11.631 il numero dei casi di coronavirus in Arabia Saudita, con 1.147 casi nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto un portavoce del ministero della Sanità spiegando che sono 109 le persone che hanno perso la vita dopo aver contratto l’infezione, sei in un giorno. L’Arabia Saudita conta il maggior numero di casi e di morti a causa del Covid-19 nella regione.

Ucraina – Sono saliti a 6.125 i casi di Covid-19 accertati in Ucraina, dove le vittime del nuovo coronavirus ufficialmente sono in totale 161. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 415 nuovi casi, ma questa cifra comprende i risultati dei test di due giorni fa in sette regioni che non avevano inviato in tempo i dati al ministero della Sanità. Tra i contagiati, dall’inizio dell’epidemia, ci sono 1.138 operatori sanitari. Lo riporta il Kyiv Post.).

Brasile – Piccolo giallo sul numero delle vittime. Il ministero della Salute ha prima annunciato che i morti erano 383, salvo poi rettificare a 113. Col nuovo bilancio, le vittime totali salgono a 2.575. Superano quota 40 mila invece i contagi, assestandosi a 40.581, con un aumento del 5 per cento rispetto a ieri. Il tasso di mortalità è del 6,3 per cento. Lo stato di San Paolo si conferma il più colpito dall’epidemia con 1.037 morti e 14.580 contagi.

Colombia – La Colombia resterà in quarantena fino all’11 maggio a causa della pandemia di coronavirus. Lo ha annunciato ieri sera il presidente Ivan Duque, sottolineando che l’estensione dell’isolamento è dovuta a motivi sanitari, mentre ha anticipato che saranno riaperte le attività di nuovi settori economici oltre a quelli già autorizzati.

India – Sono 18.601 i contagi confermati: 590 persone hanno perso la vita dopo aver contratto l’infezione. Lo rende noto il ministero della Sanità indiano, come riporta il Times of India. Intanto su Twitter il primo ministro indiano Narendra Modi ha lodato il ruolo dei funzionari pubblici nella lotta al Covid-19. “Lavorano 24 ore su 24, aiutando quelli che sono nel bisogno e garantendo che tutti possano guarire”, ha affermato.

Hong Kong – Saranno prorogate di altri 14 giorni le misure di distanziamento sociale che, secondo un primo provvedimento, sono in scadenza alla mezzanotte di oggi. Lo ha annunciato la governatrice Carrie Lam, nel corso di una conferenza stampa, spiegando che allo stato attuale non è ancora possibile allentare le misure adottate in quanto c’è il rischio di mettere a rischio gli sforzi compiuti fino ad ora per contenere la diffusione del Covid-19. Le misure di distanziamento sociale imposte a Hong Kong prevedono limitazioni negli assembramenti e per i servizi di catering, la chiusura di diversi luoghi di intrattenimento e dei bar. Nelle ultime 24 ore non si sono registrati nuovi casi di cororonavirus a Hong Kong. Si tratta della prima volta in più di 45 giorni. Il numero delle persone contagiate restano quindi 1.025.

Singapore – Singapore estende le misure anti Covid-19 dal 4 maggio al primo giugno: è quanto ha annunciato il premier Lee Hsien Loong sul lockdown parziale della città, noto come “circuit breaker“, che prevede lo stop temporaneo a scuole e molti luoghi di lavoro. Il ministero della Salute ha annunciato oggi altri 1.111 casi di coronavirus, facendo salira eil totale a 9.125, per il secondo giorno di fila sopra quota 1.000.

Corea del Sud – La Corea del Sud ha registrato lunedì 9 nuovi casi di cui 5 importati, per totali 10.863 infezioni: si tratta, riferisce il Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), del terzo giorno di fila di contagi sotto quota 15. I decessi sono aumentati di una unità, a quota 237, mentre i pazienti guariti e dimessi dagli ospedali sono saliti a 8.213, 99 unità in più rispetto a domenica. Seul ha annunciato che manterrà le regole sul distanziamento sociale fino al 5 maggio, con alcuni allentamenti sugli impianti produttivi che risponderanno alle regole sulla sicurezza.

Iran – Salgono a 84.802 i casi di coronavirus in Iran, con 1.297 contagi confermati nelle ultime 24 ore. Le nuove vittime sono 88. I decessi totali aumentano quindi a 5.297. I malati in gravi condizioni sono 3.357, mentre quelli guariti crescono a 60.965. I test complessivi effettuati finora sono 365.723, una cifra che a più di due mesi dai primi casi registrati resta bassa rispetto a Paesi con un numero simile di contagi come la Turchia. Lo riferisce il portavoce del ministero della Salute di Teheran, Kianoush Jahanpour.

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